Ant-Man è un film del 2015 diretto da Peyton Reed basato sull'omonimo supereroe della Marvel Comics. Prodotto dai Marvel Studios, è il dodicesimo film del Marvel Cinematic Universe, nonché il sesto e ultimo capitolo della Fase 2.
I protagonisti della pellicola sono Paul Rudd nel ruolo di Ant-Man, Evangeline Lilly nel ruolo di Hope Van Dyne, Corey Stoll nel ruolo della Yellowjacket, Bobby Cannavale nel ruolo di Jim Paxton, Anthony Mackie nel ruolo di Falcon, Judy Greer nel ruolo di Maggie Lang, con Michael Douglas nel ruolo di Hank Pym e Hayley Lovitt nel ruolo di Janet Van Dyne.
Personaggi[]
Personaggi Principali:
- Ant-Man (Scott Lang) (Prima apparizione) Ant-Man (Prima apparizione come Ant-Man)
Personaggi Secondari:
- Doctor Hank Pym (Prima apparizione) (Storia principale e nei flashback) (Nei panni di Ant-Man durante i flashback)
- Hope Van Dyne (Prima apparizione)
- Cassandra Lang (Prima apparizione)
- Maggie Lang (Prima apparizione)
- Detective Jim Paxton (Prima apparizione)
Antagonisti:
- Mitchell Carson
- Yellowjacket (Darren Cross) (Prima apparizione) (Morte)
Personaggi Minori:
- Howard Stark
- Agente Peggy Carter (Solo nei flashback)
- Iron Man (Tony Stark) (Menzionato)
- Wasp (Janet Van Dyne) (Solo nei flashback) (Nei panni di Wasp durante i flashback)
- Avengers
- Winter Soldier (Bucky Barnes)
- Spider-Man (Peter Parker) (Menzionato)
Trama[]
1987[]
Quando i Separatisti riuscirono ad impossessarsi di un deposito missilistico sovietico a Kursk e lanciarono un missile balistico contro gli Stati Uniti, il brillante scienziato e inventore Hank Pym e sua moglie Janet, agenti dello SHIELD, indossarono delle speciali tute da lui inventate per fermare il missile nei panni di Ant-Man and The Wasp. Perfettamente consapevole che avrebbe dovuto rimpicciolirsi tra le molecole per disarmare il missile, il regolatore di Hank subì un grosso danno, imprevisto che costrinse la moglie ad intervenire senza alcuna esitazione al suo posto e, assumendo dimensioni subatomiche, disattivare l'arma e morire come un'eroina.
1989[]
Furioso perché, a sua insaputa, lo SHIELD aveva tentato di riprodurre, senza successo, la formula della sua invenzione, Hank Pym, dopo ciò che era accaduto alla moglie Janet, rassegnò le proprie dimissioni dall'organizzazione di fronte a Howard Stark, Mitchell Carson e Peggy Carter. Più di quarant'anni fa infatti, Pym aveva creato una formula che alterava la distanza atomico-relativa fra gli atomi e gli consentiva di rimpicciolirsi a volontà.
Poiché la particelle Pym erano un miracolo della scienza, Stark si rifiutò di accettare le sue dimissioni, implorandolo di mettere le sue invenzioni a servizio dell'organizzazione ma il dottore giurò che avrebbe tenuto la formula segreta almeno finché sarebbe rimasto in vita, lasciando dunque l'edificio.
Negli anni a seguire, Hank fondò la Pym Technologies e con l'aiuto del suo assistente, il brillante Darren Cross, riordinò i propri obiettivi, prefissandosi di ritrovare la moglie Janet dispersa nel "mondo subatomico" conosciuto come Reame Quantico. Tuttavia, quando Cross iniziò a sospettare che il dottore gli nascondesse delle cose, si ribellò a lui e venuto a conoscenza della Particella Pym, fu preso dall'ossessione di ricreare la sua formula. Pym si rifiutò di aiutarlo, quindi Cross cospirò contro di lui per buttarlo fuori dalla sua stessa compagnia grazie all'aiuto della figlia di Hank, nonché presidente del consiglio di amministrazione, Hope, allontanatasi dal padre quando le sue folli invenzioni misero a repentaglio la vita di sua madre, Janet, quando lei aveva soltanto sette anni.
Resasi conto di quanto Cross fosse vicino a scoprire la formula e della minaccia che una tale scoperta poteva rappresentare per l'umanità, Hope fece ritorno sui suoi passi e implorò il padre di fermarlo.
Presente della storia[]
L'ingegnere elettronico Scott Lang venne rilasciato dal penitenziario di San Quintino dopo una sentenza di tre anni per via di un furto con scasso andato male. Avendo una figlia piccola dal suo precedente matrimonio di cui prendersi cura, Scott decise di "rigare dritto" per il suo bene, accontentandosi di un lavoro sotto-qualificato e sotto-pagato come commesso in una gelateria, nonostante il master in ingegneria. Tuttavia, quando il suo capo venne a sapere del suo passato, lo licenziò con effetto immediato.
Nel contempo, un anziano Hank Pym, più di recente esautorato dalla guida della sua azienda - la Pym Technologies - venne costretto dalla figlia Hope a partecipare alla presentazione di una nuova tuta, la "Yellowjacket", ideata dal nuovo CEO, il rampante e cinico Darren Cross. Sfruttando le particelle scoperte dal dottor Pym, nonché alcuni dei suoi vecchi progetti, Cross era stato in grado di realizzare una tuta altamente tecnologica capace di rimpicciolire una persona per compiere azioni di spionaggio e sabotaggio e ottenere grandi vantaggi nei combattimenti, efficiente sia per misure preventive che per assalto tattico. Le applicazioni pratiche della tutta includevano dunque sorveglianza, sabotaggio industriale e più in generale, l'eliminazione di tutto ciò che potesse ostacolare la strada verso la pace: un'illimitata influenza per compiere azioni difensive, creando un ambiente di benessere sostenibile in tutto il mondo. Catturando l'interesse di Mitchell Carson, ex-Capo della Difesa dello SHIELD che in passato aveva già tentato di mettere le mani sulle invenzioni di Pym, i due entrarono in accordi per vendergli l'armatura e rovesciare così i governi mondiali grazie agli eserciti dell'HYDRA.
Hope, infiltrata dal padre come braccio destro di Cross proprio per impedire al bieco affarista di far divenire le sue ricerche delle armi a disposizione dell'esercito, si offrì volontaria per indossare la vecchia armatura del padre - che in passato, all'oscuro di tutti, aveva già scoperto un modo per rimpicciolirsi - sabotare la tuta ideata da Cross e mettere una volta per tutte fine a questa storia. Giudicando l'impresa troppo pericolosa, Hank le proibì di intervenire, preferendo assoldare un ladro che svolgesse l'incarico al posto loro.
A corto di un appartamento e di un lavoro per pagare gli alimenti, Scott fu costretto ad accettare l'offerta del suo nuovo coinquilino, nonché ex-compagno di cella, Luis, di derubare la cassaforte di un miliardario in pensione. Al suo interno però Lang non trovò né soldi né gioielli, soltanto una strana tuta, tecnologicamente molto avanzata. Chiedendosi perché mettere in cassaforte una tuta del genere, Scott decise di indossarla, rimpicciolendosi fino ad assumere le dimensioni una formica. Rimasto scioccato dall'esperienza, Scott decise di restituire la tuta al caveau dove l'aveva trovata, tuttavia, sulla strada di ritorno a casa, venne colto in flagranza di reato dalla polizia e ricondotto in cella.
Rivelandogli di essersi fatto volutamente rapinare per testare le sue capacità, il miliardario Hank Pym, creatore della tuta, contattò Lang in prigione e lo mise di fronte ad una scelta: marcire per il resto della sua vita in prigione, o aiutarlo a rubare la tuta del Yellowjacket che Cross è riuscito ad ultimare, evitando che il suo ex pupillo trasformi la più grande invenzione della sua vita nell'ennesima arma di morte. Con uno stratagemma, facendogli recapitare nuovamente la tuta di Ant-Man, il dottor Pym riuscì dunque a far evadere Scott dalla prigione, inviando in suo soccorso un'esercito di formiche sue "socie in affari" con le quali era in grado di comunicare attraverso particolari onde elettromagnetiche che stimolavano il loro nervo olfattivo.
Come ultima fase del suo addestramento, Scott venne incaricato da Hank e Hope di intrufolarsi nella base degli Avengers per rubare un ingannatore elettronico, un'arma costruito da Pym stesso quando ancora lavorava per lo SHIELD. Dopo un duro scontro con Falcon, Scott riuscì tuttavia a recuperare ciò di cui il dottore aveva bisogno per proseguire la loro missione. Recuperata la Yellowjacket, i tre scoprirono che Cross era sempre stato al corrente di tutto e, intenzionato a sbarazzarsi del suo vecchio mentore, fece per ucciderlo con le proprie mani. Su ordine di Hope, Scott si mise quindi all'inseguimento di Cross, in fuga col prototipo della tuta del Yellowjacket.
Messo alle strette da Scott, Cross decise di indossare egli stesso l'armatura e di scontrarsi direttamente con Ant-Man. Durante il furibondo scontro, Scott fu costretto a rimpicciolirsi sempre di più pur di riuscire ad entrare nelle fessure dell'armatura di Yellowjacket e sabotarla dall'interno. Cross venne così disintegrato dalla sua stessa tuta, ma essendosi rimpicciolito troppo, cosa che Hank gli aveva espressamente vietato di fare, Scott si ritrovò catapultato nel Regno Quantico, un universo di grandezza sub-atomica, da cui apparentemente sembrava impossibile fuggire. Tuttavia, Scott riuscì ad usare in tempo uno dei dischi ingranditori della sua tuta per invertire il processo di rimpicciolimento e fare ritorno al mondo macroscopico.
Hank Pym, ferito ma ancora vivo, apprendendo ciò che Scott era stato in grado di fare, incominciò a nutrire qualche speranza di riportare nel mondo macroscopico la moglie rimasta intrappolata nel Reame Quantico e si mise all'opera. Dunque mostrò alla figlia Hope il prototipo del costume di Wasp su cui lui e la madre stavano lavorando prima della sua scomparsa con l'obiettivo di consegnarglielo e aiutarlo nelle sue ricerche.
Nonostante la sua imbarazzante sconfitta all'Avengers Compound, Falcon, rimasto comunque sbalordito dalle abilità di Ant-Man durante il loro combattimento, alla ricerca di un altro eroe che potesse unirsi alle fila degli Avengers dopo aver sentito assistito alla trionfante vittoria di Ant-Man su Yellowjacket, si mise sulle tracce di Sam e iniziò ad investigare sul suo conto.
Scott nel frattempo, conquistato l'amore di Hope e della figlia Cassie, venne scagionato da ogni accusa che pendeva sulla sua testa.
Dopo più di una settimana trascorsa sulle tracce del Winter Soldier, Captain America e Falcon riuscirono finalmente a rintracciare Bucky Barnes in una vecchia acciaieria ormai in disuso e catturarlo. Impossibilitati a contattare Tony Stark e gli altri Avengers per via degli Accordi di Sokovia ma desiderosi di aiutarlo, i due decisero di rivolgersi ad Ant-Man per nasconderlo.
Cast[]
- Paul Rudd nel ruolo di Ant-Man / Scott Lang
- Evangeline Lilly nel ruolo di Hope Van Dyne
- Corey Stoll nel ruolo della Yellowjacket / Darren Cross
- Bobby Cannavale nel ruolo di Jim Paxton
- Anthony Mackie nel ruolo di Falcon / Sam Wilson
- Judy Greer nel ruolo di Maggie Lang
- Michael Douglas nel ruolo di Hank Pym
- Hayley Lovitt nel ruolo di Janet Van Dyne