Il personaggio di Robert Bruce Banner è interpretato dall'attore Mark Ruffalo e viene introdotto nella Fase 1 del Marvel Cinematic Universe a partire dal sesto film in assoluto della saga cinematografica, intitolato "The Avengers". Da allora, Ruffalo è tornato ad interpretare Bruce Banner/Hulk nei seguenti titoli della saga: Iron Man 3, Avengers: Age of Ultron, Thor: Ragnarok, Avengers: Infinity War, Captain Marvel, Avengers: Endgame e Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli.
Mark Ruffalo torna ad interpretare Bruce Banner negli episodi "Un normale livello di rabbia", "Super Giurisprudenza" e "Chi è la protagonista?" della serie televisiva realizzata per la piattaforma di streaming Disney+ e intitolata She-Hulk: Attorney at Law.
Filmati e audio di repertorio registrati dall'attore vennero successivamente utilizzati all'interno degli episodi "Glorious Purpose" e "For All Time. Always" della serie televisiva Loki. Una versione animata del personaggio appare all'interno della serie What If...?.
Storia[]
Trasformazione nell'incredibile Hulk[]
Allo scienziato Bruce Banner venne affidato il compito dall'esercito americano di replicare la formula del Siero del Supersoldato, un siero capace di potenziare a dismisura le prestazioni fisiche, la forza e la resistenza di un essere umano medio fino a portarle all'estremo. Per misurare l'effettiva efficacia della sua formula, Bruce decise di iniettarsi una dose del siero che era riuscito a preparare. Anziché trasformarsi in un supersoldato però, al termine di un processo lungo e molto doloroso, Bruce si tramutò in un gigante dalla pelle verdastra, dalla forza disumana e la furia cieca, la cui personalità e istinto faceva fatica a controllare.
A cinque anni dal tragico incidente, Bruce, braccato dal generale Thaddeus "Thunderbolt" Ross e dal tenace cadetto Emil Blonsky, ansiosi di acciuffarlo, riuscì a rintracciare in Brasile una possibile cura, viaggiando per tutto il paese per appropriarsene. Scontrandosi in più occasioni contro Thaddeus e gli altri soldati, Bruce capì di potere servirsi della sua controparte verde che egli aveva soprannominato "Hulk" per aiutare il prossimo e fare del bene. Quindi, invece che assumere la cura o reprimere questo aspetto di sè, Bruce decise di imparare a controllarlo e conviverci.[2]
Creazione dei Vendicatori[]
Alcuni anni più tardi, nel 2012, quando la divinità asgardiana degli inganni Loki, determinato a mettere le mani sul Tesseract, un antico artefatto in grado di generare una quantità illimitata di energia, attaccò la base della S.H.I.E.L.D, Nick Fury contattò il dottor Banner per unirsi all'iniziativa Avengers e proteggere il pianeta Terra da minacce di genere soprannaturale. Assieme a lui, il direttore reclutò Tony Stark, Black Widow, Captain America e Occhio di Falco e li spedì sulle tracce di Loki.
Aiutati dall'asgardiano Thor suo fratellastro, la squadra riuscì a catturare Loki e condurlo a bordo dell'Helicarrier della S.H.I.E.L.D. per sottoporlo ad interrogatorio. Quando gli scagnozzi al servizio di Loki attaccarono l'Hellicarier per liberarla, nel bel mezzo del caos della battaglia, Banner perse il controllo di sé e trasformandosi in Hulk, arrivò persino ad attaccare i compagni di squadra Natasha, Thor e Clint che lottarono per fargli recuperare la memoria. L'evento permise a Loki di fuggire.[3]
Battaglia di New York[]
Quando un varco dimensionale generato dal Tesseract si spalancò proprio sotto ai lori occhi e dal cielo incominciarono a piovere centinaia e centinaia di orde di Chitauri, l'invasione della Terra era ufficialmente iniziata. Sbaragliati gli eserciti avversari per mezzo della sua inarrestabile forza, Bruce e i Vendicatori presero d'assalto il palazzo in cui Loki dirigeva la battaglia. Hulk lo afferrò per i piedi, e sbattendolo ripetutamente e con veemenza da una parte all'altra, gli fece perdere i sensi, consentendo al fratellastro di catturarlo.
Contenuta la minaccia, mentre Iron Man si occupava di richiudere il portale dall'interno, Thor fece ritorno ad Asgard col Tesseract e il fratellastro Loki come suo prigioniero. Gli altri Vendicatori fecero invece ritorno ciascuno alle proprie vite, promettendo di riunirsi in futuro, in caso di necessità. Rimanendo in buoni rapporti con Stark, Bruce e Tony decisero di convertire una delle tanti torri delle Stark Industries nella Avengers Tower.[3]
Sokovia e la nascita di Ultron[]
Su Sokovia, prendendo d'assalto una delle bassi dell'HYDRA, i Vendicatori catturarono il Barone Wolfgang von Strucker e si impossessarono del Tesseract, lo scettro di Loki dove era custodita una delle Gemme dell'Infinito, quella della Mente.
Al fine di proteggere la Terra da un'ulteriore invasione aliena, Tony Stark e Bruce Banner crearono l'intelligenza artificiale "Ultron". Tuttavia, la creazione finì per ribellarsi ai suoi stessi padroni e nel tentativo di radere al suolo l'intera umanità, si fabbricò un corpo indistruttibile, alleandosi poi coi gemelli Pietro e Wanda Maximoff (desiderosi di vendetta nei confronti di Stark) per distruggerli. In quel periodo di particolare stress, Bruce riscontrò alcuni problemi nel mantenere sotto controllo la propria trasformazione, arrivando a ferire coloro che più amava.
Resisi conto dei suoi folli piani, i gemelli gli si rivoltarono contro e si allearono con Rogers, Barton, Romanoff, Banner, Stark e l'asgardiano Odinson per fermarlo. Non riuscendo più a controllare la propria trasformazione in Hulk, Banner iniziò a pensare che forse sarebbe stato meglio per lui e i suoi amici abbandonare per sempre il pianeta Terra. Tuttavia la compagna Natasha, che si era segretamente innamorata di lui, tentò di dissuaderlo, convincendolo che insieme avrebbero potuto affrontare qualsiasi cosa. Per tenere testa ai loro nemici tuttavia, Bruce fu costretto a trasformarsi ancora una volta in Hulk e non riuscendo a recuperare le proprie sembianze umane, né un barlume di ragione, partì alla volta dello spazio a bordo di una navicella, spezzando irrimediabilmente il cuore di Natasha.[4]
Periodo su Sakaar: L'incontro con Thor Odinson e il Ragnarök[]
Atterrato sul pianeta Sakaar, schiavo della sua stessa trasformazione, Banner divenne una pedina nelle mani del Granmaestro diventando un gladiatore al suo servizio nel suo giro di scommesse.
Due anni più tardi, incrociando il cammino del vecchio compagno di squadra Thor Odinson, Bruce recuperò inaspettatamente le proprie sembianze e lo aiutò a sventare i piani della dea Hela divenuta regina in seguito alla morte del padre Odino. Poiché Hela traeva il suo invincibile potere dalle radici del pianeta stesso, lo spirito di Odino apparse al cospetto dei due eroi per esortarli a scatenare il Ragnarök annunciato dalle profezie e provocare la distruzione "fisica" di Asgard.
Tenendo testa alla dea della morte per il tempo necessario, Thor venne incoronato re, guidando con l'aiuto di Valkyrie, Korg, Bruce e Miek gli asgardiani sopravvissuti sul pianeta Terra a bordo di una nave spaziale.[5]
Il BLIP[]
Nel bel mezzo dello spazio, la nave asgardiana in rotta verso il pianeta Terra venne tuttavia presa d'assalto da Thanos e dai suoi figli che, determinati a impossessarsi del Tesseract di Loki all'interno del quale era contenuta una delle Gemme dell'Infinito, uccisero il dio degli inganni e sterminarono gran parte dell'equipaggio. Trasformandosi nell'Incredibile Hulk, Banner tentò di affrontare il malvagio titano ma, questo riuscì a stenderlo con una serie di ganci. Prima di perire per mano del titano, Heimdall utilizzò il potere della sua spada per rispedire Bruce sulla pianeta Terra perché avvertisse i Vendicatori della minaccia in arrivo. Per via del frettoloso incantesimo, Bruce precipitò nel bel mezzo del Santuario di New York dove avvertì lo Stregone Supremo Stephen Strange e il collega Wong dell'imminente minaccia. Recuperate le sembianze umane, Bruce pregò i due stregoni di metterlo in contatto con il suo vecchio compagno di squadra, Tony Stark.
Rifiutandosi di avvertire Steve, a causa delle innumerevoli incomprensioni e ferite ancora aperte nel loro rapporto, quando i figli adottivi del pericoloso titano Cull Obsidian ed Ebony Maw sorvolarono i cieli di New York City per mezzo della loro astronave alla ricerca della Gemma del Tempo, Stark tentò di contenere la minaccia da solo. Banner tentò di intervenire nel bel mezzo del conflitto ma, qualcosa gli impediva di trasformarsi nell'incredibile Hulk e fu costretto a farsi da parte. Quando lo psionico Ebony Maw riuscì a catturare lo Stregone Supremo, custode della Gemma del Tempo, Wong affidò ad Iron Man e Spider-Man il compito di riportarlo sano e salvo a casa mentre Banner decise di allertare la squadra di Vendicatori capitanata da Rogers in cerca di aiuti.
Scoprendo come lo spietato Thanos fosse intenzionato ad impossessarsi delle sei Gemme dell'Infinito per ottenere il potere necessario da eradicare dall'esistenza metà della vita presente nell'intero Universo, i Vendicatori combatterono per ostacolare il folle titano e i suoi eserciti sostenuti dalle truppe del Wakanda. Incapace di trasformarsi nell'incredibile Hulk, Stark gli consegnò un'armatura che gli consentisse di battersi in battaglia, la Hulk-Buster. Tuttavia, nonostante gli sforzi combinati dei supereroi, il titano riuscì a cancellare dall'esistenza metà degli esseri viventi nell'Universo, nonché gran parte dei membri dei Vendicatori.[6]
Battaglia finale per la Terra[]
Guidati dall'eroina intergalattica Captain Marvel invocata sul pianeta Terra dal blippato Nick Fury, i superstiti Romanoff, Rogers, Banner, Stark, Thor, War Machine e Nebula si riunirono per compiere un'ultima grande missione: tendere un'imboscata al terribile titano nel luogo dove si nascondeva e sottrargli il guanto dell'infinito per invertire gli effetti del suo operato. Quando tuttavia i Vendicatori riuscirono a catturarlo, scoprirono che Thanos aveva distrutto le gemme per rendere irreversibili le conseguenze del suo gesto. Accecato dalla rabbia, Thor gli mozzò di netto la testa e i Vendicatori tornarono nuovamente sulla Terra, sconfitti.[7]
Banner trascorse gli anni successivi in un laboratorio in Messico che Tony Stark aveva costruito appositamente per lui per aiutarlo a controllare la propria trasformazione e fondere le identità che albergavano dentro la sua persona, quella di Bruce e quella di Hulk, portando alla creazione di Smart-Hulk. Durante quel periodo, Banner aiutò inoltre Stark a superare i suoi attriti con Steve.[8]
A cinque anni dal tragico accaduto, nel 2023, grazie all'aiuto di Scott Lang e alla determinazione di Natasha, che per molti anni aveva tenuto insieme la squadra, i Vendicatori si riunirono per un'ultima grande impresa: avventurarsi all'interno del Reame Quantico per viaggiare indietro nel tempo e lottare per recuperare le gemme necessarie a forgiare un nuovo Guanto dell'Infinito e annullare le azioni di Thanos. Recuperate tutte e sei le gemme, Bruce, unico membro della squadra in grado di sopportare le radiazioni emesse dal guanto, espresse il desiderio di riportare in vita tutti coloro che erano stati blippati. Quando però il Thanos del passato riemerse dalle profondità dello spazio e del tempo, e assieme al suo esercito bombardò l'Avengers Facility per impossessarsi del nuovo Guanto dell'Infinito, i Vendicatori furono costretti a scendere sul campo di battaglia per fermarlo. Fu Tony Stark a compiere il sacrificio finale quando, esprimendo il desiderio di cancellare dall'esistenza Thanos e il suo esercito, rimase ucciso dalle radiazioni emesse dal guanto stesso.[7]
Post BLIP[]
Qualche tempo più tardi, nel 2024, Bruce progettò uno speciale dispositivo, un inibitore che gli consentiva di tenere a bada la sua trasformazione in Hulk e recuperare le proprie sembianze umane. Tuttavia, lo scienziato non riuscì a trovare una cura per il proprio braccio, rimasto gravemente danneggiato in seguito all'uso del Guanto dell'Infinito.[8] Contattato dal nuovo Stregone Supremo (Wong) per un consulto, Bruce tentò di esaminare i Dieci Anelli ritrovati da un certo Shang-Chi e dalla sua migliore amica Katy Chen. I magici oggetti sembravano trasmettere un misterioso segnale, tuttavia, né lo scienziato né l'eroina Carol Danvers sembrarono riconoscere la tecnologia o la fattura degli anelli.[9]
In viaggio con la cugina Jennifer Walters, Bruce rimase coinvolto in un grave incidente autostradale quando un'astronave Saakariana, spuntata fuori dal nulla, sbarrò lo strada. Nel tentativo di estrarlo fuori dai detriti dell'autovettura, poiché il suo inibitore era rimasto distrutto nell'impatto, Bruce finì per infettare col sangue radioattivo la cugina, che si trasformò a sua volta in una Hulk. I due trascorsero le settimane successive ad insegnare a Jennifer come tenere a bada la propria trasformazione e convivere con la sua nuova condizione.[8] | Powers= Quando Bruce si iniettò una versione del Siero del Supersoldato ideata da lui stesso, si trasformò in un gigante dalla pelle verde e virtualmente impenetrabile, dalla forza smisurata e la resistenza insuperabile. Le capacità fisiche guadagnate da Bruce comprendono:
- Forza Sovrumana: la sua caratteristica peculiare è che la sua forza cresce al crescere della sua rabbia e così, ogni altra statistica fisica.
- Resistenza Sovrumana.
- Riflessi Sovrumani.
- Agilità Sovrumana.
- Velocità Sovrumana.
- Fattore Rigenerante Accelerato.