Marvel Database
Advertisement

Il Professor X, il cui vero nome è Charles Xavier, è uno dei più potenti telepati della Terra, nonché fondatore degli X-Men. Xavier appare nella serie animata targata Disney+ "X-Men ’97", revival dell'omonima serie animata del 1992. Il personaggio è doppiato da Ross Marquand.

Storia[]

Charles Xavier era uno dei più potenti ed influenti mutanti della Terra. Un'autorità nel campo della genetica e delle mutazioni, fondò il gruppo di supereroi mutanti conosciuti come X-Men al fine di raggiungere la pacifica coesistenza fra gli esseri umani e i mutanti. Visione che spesso andava a scontrarsi con quella di un suo caro amico, Magneto, che considerava i mutanti evolutivamente superiori agli umani e rifiutava la possibilità di una pacifica coesistenza fra le due razze, cosa che lo portava spesso a scontrarsi con Xavier e il suo gruppo.

Nonostante Xavier e i suoi X-Men lottassero per promuovere la pace tra il genere mutante e l'umanità, le tensioni tra le due specie continuarono ad aumentare. Durante un dibattito televisivo contro il bigotto anti-mutante Henry Gyrich, Xavier venne esposto come mutante e attaccato. In fin di vita, poiché nessuna tecnologia medica sulla Terra si era rivelata sufficiente a salvargli la vita, il leader degli X-Men venne affidato alle cure dell'impero Shi'ar e della sua imperatrice, Liliana Neramani, centenaria amante del telepate.

Riportato in vita grazie alle medicine Shi'ar, Xavier decise di rimanere su Chandilar al fianco di Liliana, inscenando la propria morte. Di conseguenza, nel suo testamento nominò Erik erede di tutte le sue proprietà, X-Mansion compresa, nonché nuova guida degli X-Mena.[1]

Tuttavia, quando scoprì che uno dei suoi allievi, Gambit, era tragicamente morto e che la nazione mutante di Genosha era stata rasa al suolo dalle Sentinelle, sentendosi in colpa per avere abbandonato i propri studenti, Xavier annullò il fidanzamento con Liliana per fare ritorno sulla Terra e aiutare i propri studenti.[2] Temendo che come atto di ribellione, Magneto potesse dichiarare guerra sia alle macchine che agli umani, Xavier, spedì una squadra di X-Men sull'asteroide M, la sua base, per fermarlo.[3]

A bordo dell'asteroide M, Xavier tentò di prendere il controllo della mente di Magneto, sebbene il tentativo potesse finire per fratturare le menti di entrambi, pur di ripristinare l'energia sulla Terra. Il Gold Team tentò di fermare Bastion una volta per tutte ma quest'ultimo, potenziandosi con la tecnologia del futuro di Cable, riuscì ad avere la meglio e spalancando le ali, si diresse verso l'asteroide M di Magneto per farlo schiantare contro il pianeta Terra. Con l'aiuto di Xavier, Magneto riuscì ad inviare l'asteroide nello spazio, risparmiando la Terra. L'oggetto esplose e con esso, la maggior parte degli X-Men a bordo dell'asteroide.[4]

Sei mesi dopo, Alfiere svelò a Forge che gli X-Men non erano andati per sempre come tutti credevano, ma intrappolati nel tempo in seguito all'esplosione. Rogue, Nightcrawler, Bestia, Xavier e Magneto ad esempio si ritrovarono catapultati nell'Antico Egitto del 3000 a.C. dove incontrarono En Sabah Nur, una versione più giovane di Apocalisse.[4]

Poteri[]

Charles Xavier è uno dei mutanti più potenti del pianeta Terra.

  • Telepatia: in quanto telepate, Charles può leggere i pensieri altrui, proiettare i propri pensieri nelle menti degli altri, comunicare su grandi distanze e formare legami psichici con altri esseri.
    • Controllo mentale: in quanto telepate, Charles è in grado di controllare le menti degli altri in modo da manipolare le loro azioni e funzioni fisiche.
    • Generazione di raggi psichici: Charles è in grado di stordire mentalmente gli avversari con dardi di pura forza psionica.
    • Creazione di illusioni.
    • Proiezione astrale: Charles è in grado di proiettare la propria mente e quella degli altri sul piano astrale, dove ha il controllo di ogni cosa.

Riferimenti[]

Advertisement