Il personaggio di Darren Cross è interpretato dall'attore Corey Stoll e viene introdotto nella Fase 2 del Marvel Cinematic Universe a partire dal dodicesimo film in assoluto della saga cinematografica, intitolato "Ant-Man" di cui è l'antagonosta principale. Da allora, Stoll è tornato ad interpretare il personaggio in Ant-Man and the Wasp: Quantumania.
Storia[]
Passato[]
Quando il brillante inventore e scienziato Hank Pym fondò la Pym Technologies con l'aiuto del suo assistente, il brillante Darren Cross, si prefissò di ritrovare la moglie Janet dispersa nel "mondo subatomico" conosciuto come Reame Quantico. Tuttavia, quando Cross iniziò a sospettare che il dottore gli nascondesse delle cose, si ribellò a lui e venuto a conoscenza della Particella Pym, fu preso dall'ossessione di ricreare la sua formula. Pym si rifiutò di aiutarlo, quindi Cross cospirò contro di lui per buttarlo fuori dalla sua stessa compagnia grazie all'aiuto della figlia di Hank, nonché presidente del consiglio di amministrazione, Hope, allontanatasi dal padre quando le sue folli invenzioni misero a repentaglio la vita di sua madre, Janet, quando lei aveva soltanto sette anni.
Resasi conto di quanto Cross fosse vicino a scoprire la formula e della minaccia che una tale scoperta poteva rappresentare per l'umanità, Hope fece ritorno sui suoi passi e implorò il padre di fermarlo.[2]
Yellowjacket[]
Nel 2015, divenuto il nuovo CEO della Pym Technologies, sfruttando le particelle scoperte dal dottor Pym, nonché alcuni dei suoi vecchi progetti, Cross era stato in grado di realizzare una tuta altamente tecnologica capace di rimpicciolire una persona per compiere azioni di spionaggio e sabotaggio e ottenere grandi vantaggi nei combattimenti, efficiente sia per misure preventive che per assalto tattico. Le applicazioni pratiche della tutta includevano dunque sorveglianza, sabotaggio industriale e più in generale, l'eliminazione di tutto ciò che potesse ostacolare la strada verso la pace: un'illimitata influenza per compiere azioni difensive, creando un ambiente di benessere sostenibile in tutto il mondo. Catturando l'interesse di Mitchell Carson, ex-Capo della Difesa dello SHIELD che in passato aveva già tentato di mettere le mani sulle invenzioni di Pym, i due entrarono in accordi per vendergli l'armatura e rovesciare così i governi mondiali grazie agli eserciti dell'HYDRA.
Hope, infiltrata dal padre come braccio destro di Cross proprio per impedire al bieco affarista di far divenire le sue ricerche delle armi a disposizione dell'esercito, si offrì volontaria per indossare la vecchia armatura del padre - che in passato, all'oscuro di tutti, aveva già scoperto un modo per rimpicciolirsi - sabotare la tuta ideata da Cross e mettere una volta per tutte fine a questa storia. Giudicando l'impresa troppo pericolosa, Hank le proibì di intervenire, preferendo assoldare un ladro che svolgesse l'incarico al posto loro. Un certo Scott Lang.
Scoperti i piani dei tre, Cross tentò di sbarazzarsi di Pym con le sue stesse mani ma, messo alle strette da Scott - potenziato dalla tuta Ant-Man - Cross decise di indossare egli stesso l'armatura YellowJacket e di scontrarsi direttamente con lui.[2]
Combattere Ant-Man[]
Durante il furibondo scontro, Scott fu costretto a rimpicciolirsi sempre di più pur di riuscire ad entrare nelle fessure dell'armatura di Yellowjacket e sabotarla dall'interno. Cross venne così disintegrato dalla sua stessa tuta, prima che la tuta crollasse su se stessa, rompendo la visiera del suo casco, mutilandogli gli arti e schiacciandolo fino a dimensioni subatomiche.[2]
Trasformazione in M.O.D.O.K.[]
Nonostante il violento rimpicciolimento del suo corpo, Cross non morì di fatto. Invece, Cross rimase eternamente bloccato nel Regno Quantico. A causa dell'instabilità della sua tuta, la testa di Cross rimase ingrandita a dimensioni anormali mentre i suoi arti rimasero delle loro dimensioni naturali, con la testa e il busto che si fusero in una cosa sola. Qualche tempo più tardi, Kang il Conquistatore, il sovrano del regno trovò Cross e decise di trasformarlo in un'arma vivente al suo servizio, denominandolo M.O.D.O.K.[1]
Intrappolato nel Regno Quantico[]
Grazie al suo scagnozzo, MODOK, Kang scoprì che i Lang e i Van Dyne, utilizzatori delle stesse particelle Pym di cui Janet Van Dyne si era servita per manomettere la batteria della sua Sedia del Tempo, erano stati risucchiati accidentalmente nel Regno Quantico, inviò i suoi uomini a catturarli e condurli al suo cospetto. Durante l'assenza di Janet, infatti, Kang era riuscito ad assemblare un intero impero nel Reame Quantico che, una volta libero dalla sua prigionia, avrebbe guidato per annientare le Varianti di se stesso che lo avevano imprigionato laggiù e che, con le loro azioni sconsiderate ed egoiste, giocavano con il tempo come fossero bambini, incuranti di stare provocando incursioni su incursioni, indirizzando l'intero Multiverso verso la distruzione. Verso la fine di tutte le cose.
Per riuscirci, aveva soltanto bisogno che i Pym riportassero alle sue grandezze naturali la batteria della sua sedia che Janet aveva sabotato molti anni prima per intrappolarlo nel Reame Quantico. Kang possedeva infatti una speciale sedia che usava per viaggiare fra le diverse linee temporali e che le varianti di se stesso avevano sapientemente manomesso per imprigionarlo lì. Una volta riparata, sarebbe riuscito ad evadere.
Tuttavia, quando i Lang scatenarono una rivoluzione su Axia, M.O.D.O.K. tentò di annientare Cassie un'ultima volta prima che lei lo convincesse a cambiare orientamento e schierarsi dalla parte dei buoni. Incoraggiato dalle parole della giovane supereroina, M.O.D.O.K. si rivoltò contro il suo stesso padrone e riconciliandosi con i suoi vecchi nemici, si scagliò contro il Conquistatore prima di morire.[1]
Equipaggiamento[]
- Armatura Yellowjacket: basata sugli esperimenti e i modelli del suo maestro, lo scienziato quantistico Hank Pym, negli anni Cross fu in grado di sviluppare un'armatura altamente tecnologica capace di rimpicciolire una persona per compiere azioni di spionaggio e sabotaggio e ottenere grandi vantaggi nei combattimenti, efficiente sia per misure preventive che per assalto tattico. Le applicazioni pratiche della tutta includevano dunque sorveglianza, sabotaggio industriale e più in generale, l'eliminazione di tutto ciò che potesse ostacolare la strada verso la pace: un'illimitata influenza per compiere azioni difensive, creando un ambiente di benessere sostenibile in tutto il mondo.
- Manipolazione delle dimensioni fisiche: simile alla tuta Ant-Man, la Yellowjacket permette al suo utilizzatore, sfruttando principalmente le particelle Pym, di ridursi fino a raggiungere le dimensioni di un insetto.
- Forza sovrumana: quando rimpicciolito, la forza fisica di Darren aumenta notevolmente, rendendolo capace di sopraffare facilmente i nemici. Mentre rimpicciolisce e ricresce in un istante, il potere dietro ai suoi attacchi, combinato con la sua forza già sovrumana e le abilità in combattimento, gli consentono di sconfiggere anche i combattenti più abili.
- Resistenza sovrumana.
- Proiezione di raggi di energia: dai tentacoli montati sul retro dell'armatura, Darren è in grado di sparare dardi di energia e raggi costanti di energia concussiva.