Il personaggio di Drax Il Distruttore è interpretato dall'attore Dave Bautista e viene introdotto nella Fase 2 del Marvel Cinematic Universe a partire dal decimo film in assoluto della saga cinematografica, intitolato "Guardiani della Galassia Vol. 1". Da allora, Bautista è tornato ad interpretare Drax nei seguenti titoli della saga: Guardiani della Galassia Vol. 2, Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame, Thor: Love and Thunder e Guardiani della Galassia Vol. 3.
Il personaggio appare inoltre all'interno dello speciale televisivo realizzato per il servizio di streaming Disney+, intitolato "The Guardians of the Galaxy Holiday Special", prequel del terzo volume della saga.
Storia[]
Passato[]
Drax era un amorevole padre di famiglie di origini Kylosiane. Nel tentativo di vendicarsi di Ronan l'Accusatore dell'Impero Kree, che aveva assassinato la sua famiglia, accecato dalla rabbia divenne un pericolosissimo criminale intergalattico, tanto da guadagnarsi il titolo di "Distruttore". Lungo il suo cammino di vendetta, tuttavia, Drax venne catturato dai Nova Corps e imprigionato su Kyln, un carcere di massima sicurezza per criminali intergalattici.[1]
Formazione dei Guardiani della Galassia[]
Su Kyln, incrociando il cammino della neo-detenuta Gamora, Drax la aggredì puntandole la propria lama al collo: vecchia alleata di Ronan, ancora determinato a vedere realizzato il proprio piano di vendetta, Drax tentò di ucciderla. Peter Quill riuscì tuttavia a convincere il Distruttore a risparmiarla e insieme, pianificarono la loro evasione dal carcere di massima sicurezza a bordo di un'astronave diretta verso il Collezionista grazie all'aiuto di Gamora, il Flora colossus Groot e il procione geneticamente modificato Rocket Raccoon.
A quel punto, la pragmatica Gamora svelò ai compagni le sue reali intenzioni: impedire a Ronan di impossessarsi e consegnare l'Orb nelle mani del folle titano Thanos, uno degli esseri più potenti dell'interno universo, con l'obiettivo di rivendere l'oggetto ad un mercante conosciuto come "Il Collezionista".
Su Ovunque, i cinque ladruncoli consegnarono l'Orb al Collezionista, soltanto per scoprire che la sfera non era altro che l'involucro della Gemma del Potere, una delle sei Gemme dell'Infinito. Brandita da esseri di straordinaria forza, i portatori della Gemma del Potere potevano usarla per falciare via intere civilizzazioni come grano in un campo. Una volta estratta la gemma dal suo involucro e raccontata la sua storia, il Collezionista tentò di impedire alla sua assistente Carina di brandirla per distruggere ogni cosa, ma invano. Determinata a liberarsi dalla sua condizione di schiavitù, Carina provocò un'esplosione così potente da distrugge lei e l'intero edificio. Più che decisa a trovare qualcuno in grado di contenere il potere della distruttiva gemma, per impedire che la reliquia finisse nelle mani di Ronan, Gamora propose ai compagni di consegnarla nelle mani dei Nova Corps. Tuttavia, più che deciso a vedere compiuta la propria vendetta, Drax attirò Ronan e i suoi eserciti su Ovunque per affrontarli, mettendo in grave pericolo i propri compagni.
Una volta sconfitto Drax, a bordo della sua Dark Aster, Ronan scoprì il reale contenuto dell'Orb, decidendo infine di svincolarsi dal patto che lo legava a Thanos per farsi giustizia da solo grazie al potere che la gemma gli garantiva, diventando a tutti gli effetti inarrestabile. Presa d'assalto la Dark Astar grazie all'aiuto dei Nova Corps e dei Ravagers di Yondu Udonta, sottratta la gemma all'accusatore, Peter si rivelò, per qualche strana ragione, in grado di contenere il potere della gemma. Aiutato dai compagni, i Guardiani della Galassia, la utilizzò per disintegrare Ronan e mettere fine al suo piano malvagio. Per avere salvato Xandar dalla distruzione e consegnata la gemma ai Nova Corps, Nova Prima concedette ai guardiani l'amnistia e perdonando i loro passati crimini, permise loro di partire alla volta della galassia in cerca di nuove avventure.[1]
Permanenza su Ego, il Pianeta Vivente[]
Qualche anno più tardi, i Guardiani della Galassia vennero assoldati dall'Alta-sacerdotessa Ayesha dell'impero Sovereign per impedire ad un orripilante mostro interdimensionale di nutrirsi di speciali batterie in cambio del rilascio della prigioniera Nebula - catturata dai Sovereign qualche mese dopo la battaglia di Xandar mentre tentava di rubare suddette batterie - con l'obiettivo di consegnarla alla giustizia dei Nova Corps. Tuttavia, quando l'alta sacerdotessa scoprì di essere stata ingannata da Rocket, che in gran segreto aveva rubato alcune batterie per i suoi scopi personali, spedì le sue flotte dorate al loro inseguimento. Pesantemente bersagliati dalla flotta di droidi Sovereing, i guardiani vennero salvati da un misterioso essere umano che, a bordo della sua navicella, con un singolo colpo distrusse tutte le flotte Sovereign. L'uomo, presentandosi al loro cospetto, rivelò di chiamarsi Ego e di essere il padre biologico di Peter, sulle sue tracce ormai da un paio di anni.
In viaggio verso il pianeta di Ego, i guardiani fecero la conoscenza di Mantis, un'aliena dai poteri empatici al servizio del padre di Quill, incaricata di vegliare il suo sonno assicurandogli sogni tranquilli. La donna sembrò sin da subito attirare le attenzioni del silenzioso e scontroso Drax facendo leva sul suo senso di divertimento e meraviglia.
Ego accolse i guardiani Peter, Gamora e Drax presso la sua reggia, spiegando al figlio di essere un Celestiale. Avendolo cercato per molto, moltissimo tempo, quando Ego udì che un uomo venuto dalla Terra era stato in grado di brandire una Gemma dell'Infinito senza morire, capì che quello doveva essere proprio il figlio che aveva perduto. Essendo per metà un Celestiale, Peter apprese inoltre di potere utilizzare parte delle capacità del pianeta e della sua luce interiore per plasmare la realtà. Intanto, Drax approfittò del tempo libero per approfondire la sua conoscenza con Mantis. Ego la ritrovò nel suo stadio di larva, orfana del suo mondo natale. La crebbe come un'umana e la tenne con sé. "Come una specie di animale da compagnia?" le domandò dunque Drax. "Immagino di sì", fu la risposta della giovane. Nel corso di un'insolita ma al tempo stesso molto profonda conversazione, tuttavia, l'aliena dalle graziose antenne si fece sfuggire che il suo padrone, Ego, nascondeva in realtà un oscuro segreto.
Percependo che qualcosa non andasse in Ego grazie ad una serie di indizi, Gamora e Drax misero Mantis con le spalle al muro, costringendo l'aliena a raccontare loro la verità: il concepimento del loro compagno di squadra Peter Quill era parte di un complotto più grande orchestrato proprio dal padre per generare un nuovo Celestiale. Durante i suoi numerosi viaggi per il cosmo, infatti, Ego aveva innestato migliaia di estensioni di se stesso nei pianeti da lui visitati per terraformarli e controllarli secondo la sua volontà, attuando così il suo progetto di "Espansione" affinché tutto diventasse "Ego". Ma poiché un singolo Celestiale non disponeva del potere sufficiente per portare a termine tale impresa, Ego scelse di accoppiarsi con centinaia e centinaia di esseri sparsi nell'universo nella speranza che almeno uno dei bambini nati dalla loro unione, ereditasse i suoi geni celestiali e gli consentisse di portare a termine il suo progetto per il cosmo. A tale scopo, Ego aveva assoldato il pirata Yondu Udonta affinché rapisse tutti i bambini nati e li portasse al suo cospetto per sottoporli ad un "test genetico". Realizzando di essere soltanto uno strumento, con l'aiuto degli altri guardiani, Nebula, Mantis e Yondu Udonta, Peter fece del suo meglio per annientarlo.
Finalmente libera dalla possessione di Ego, Mantis decise di unirsi ai Guardiani della Galassia al fianco di Drax.[2]
Il BLIP[]
Contattati da Valkyrie, i guardiani attraversarono lo spazio in soccorso della nave spaziale asgardiana, soltanto per ritrovare la stragrande maggioranza dell'equipaggio già morta assiderata. Soccorrendo l'unico sopravvissuto alla tragedia, un certo Thor Odinson, i guardiani scoprirono che l'equipaggio era stato preso d'assalto dal folle Thanos e dai suoi scagnozzi, intenzionato a impossessarsi della Gemma dello Spazio che era custodita all'interno del Tesseract rubato da Loki Laufeyson.
Temendo, per il destino dell'universo così come lo conoscevano, che il padre da cui si era allontanata parecchi anni prima non avesse abbandonato i propri piani di annientamento per il cosmo, Gamora anticipò le sue mosse e guidò i compagni su Ovunque per recuperare la Gemma della Realtà e metterla al sicuro. Tuttavia, quando i guardiani giunsero presso il museo del Collezionista, lo ritrovarono completamente a soqquadro: Thanos aveva recuperato la gemma e per buona misura, rapì anche Gamora e la condusse sulla propria nave con l'obiettivo di estorcerle informazioni riguardo la collocazione della Gemma dell'Anima.
Nel tentativo di prevedere le sue prossime mosse, Peter condusse i guardiani su Titano, dove aveva intercettato una nave appartenente alla sua oscura flotta. Tuttavia, addentrandosi al suo interno, ritrovò soltanto i terrestri Doctor Strange, Spider-Man e Iron Man atterrati alla deriva su Titano per proteggere la Gemma del Tempo custodita dallo stregone dalle grinfie del perfido Ebony Maw. Costretti a collaborare, i sei unirono le forze quando il folle titano fece la sua comparsa su Titano per rubare loro la gemma e aggiungerla alla propria collezione. Il folle titano intendeva infatti appropriarsi di tutte e sei le Gemme dell'Infinito al fine di sterminare la metà degli esseri viventi presenti nell'universo affinché l'altra metà potesse sopravvivere e prosperare, evitandogli una fine simile a quella toccata al proprio pianeta natale, lo stesso Titano, perito a causa della sovrappopolazione.
I sei tentarono di immobilizzare Thanos per rubargli il Guanto dell'Infinito con le gemme che era riuscito a procurarsi ma, quando Quill scoprì che il titano aveva sacrificato la sua amata Gamora per ottenere la Gemma dell'Anima, accecato dal desiderio di vendetta, si ribellò al piano di Stark e tentò di finirlo con le sue sole mani, rovinando ogni cosa. Per risparmiare la vita di Tony, Strange fu costretto a consegnare a Thanos la Gemma del Tempo, permettendo al titano di fuggire in Wakanda alla ricerca dell'ultima gemma, quella della Mente.
Una volta che il titano riuscì ad impadronirsi di tutte e sei le gemme, con i suoi nuovi poteri, cancellò dall'esistenza metà della popolazione dell'universo con uno schiocco delle dita, tra cui lo stesso Drax, il cui corpo si dissolse in cenere trasportata dal vento.[3]
La Battaglia finale contro Thanos[]
Riportato in vita cinque anni più tardi, nel 2023, grazie al sacrificio di Natasha Romanoff nel forgiare un nuovo Guanto dell'Infinito, Drax si unì alla battaglia finale contro Thanos e il suo esercito quando questi riemersero dal passato, rispondendo personalmente alla chiamata alle armi di Captain America assieme ai redivivi Guardiani e al resto degli eserciti della resistenza.
Riunitosi con i compagni di squadra, Drax raggiunse il campo di battaglia e lottò affinché Thanos non riuscisse a mettere le mani sul nuovo Guanto dell'Infinito. Sconfitto Thanos, i guardiani ripartirono alla volta dello spazio in cerca di nuove avventure accompagnati dal nuovo membro della ciurma, Thor Odinson.[4]
Mesi più tardi, Drax e gli altri guardiani continuarono ad operare al fianco di Thor. Tuttavia, quando giunse loro la notizia che un certo Gorr il "Macellatore di dei" stava razziando le divinità sparse in giro per il cosmo, i guardiani e Thor presero strade separate per aiutare in tempi più rapidi le persone in difficoltà. Mentre quest'ultimo fece ritorno a Nuova Asgard sul pianeta Terra, i guardiani partirono alla volta dello spazio profondo.[5]
Natale del 2025[]
Un anno dopo, in occasione della festività terrestre conosciuta come "Natale", nella speranza di riuscire a restituire a Peter, ancora in lutto dopo la tragica scomparsa di Gamora, un po' di gioia, Mantis e Drax si recarono sul pianeta Terra per "regalargli" il leggendario eroe dei suoi racconti, Kevin Bacon, soltanto per scoprire che l'uomo era in realtà un attore e non un eroe vero e proprio. Successivamente, Mantis rivelò a Peter di essere sua sorella, notizia che il pirata spaziale accolse con immensa gioia.[6]
Poteri[]
- Fisiologia Kylosiana:
Abilità[]
- Esperto combattente.
- Esperto tiratore.
- Drax è inoltre esperto sia nell'uso delle armi da fuoco che delle armi bianche; capace, all'occorrenza, di servirsi anche di oggetti comuni a fini offensivi.
Armi[]
- Coppia di coltelli.
Link[]
- Drax (Terra-199999) on the