Storia[]
Edward Harrison fu un generale di alto grado dell'Esercito degli Stati Uniti.
Reed Richards[]
A un certo punto della sua vita lavorò come collegamento con il genio del rimbalzo mondiale Dr. Reed Richards al comando del generale Ferguson. Insieme combatterono l'invasore alieno Gormuu.[2][3]
Controllo[]
Il Dr. Richards scrisse un documento che mostrava la necessità di difendere il paese e il pianeta, quindi il governo degli Stati Uniti e Harrison seguirono il suo consiglio e formarono Controllo. Reclutò il Generale "Thunderbolt" Ross, il Generale Lewis Haywerth, il Generale Cecil Slinkard, l'industriale Howard Stark e lo scienziato Dott. Bolivar Trask. Sperava che potessero monitorare tutti i futuri progressi scientifici con la speranza di porre fine alle minacce prima che iniziassero.[4]
Harrison e Control organizzarono la schermatura a bordo del Marvel-1, l'imbarcazione creata dal Dr. Richard, per consentire all'equipaggio di essere esposto ai Raggi Cosmici nella speranza di creare superumani.
Dopo che gli scienziati statunitensi vennero misteriosamente rapiti e portati in Russia, Don Blake/Thor si recò a Washington, DC per incontrare Edward. Qui spiegò che il suo piano era di farsi rapire in modo da poter sapere cosa stava succedendo, e poi diventare segretamente Thor e liberare gli scienziati. Edward lo sconsigliò, ma Don non ascoltò e portò comunque a termine il suo piano.[5]
Harrison sperava di essere nominato capo dello S.H.I.E.L.D., ma alla fine venne respinto.[3] In seguito sperava di reclutare Tony Stark allo S.H.I.E.L.D. durante la costruzione dell'Elivelivolo S.H.I.E.L.D., ma quest'ultimo rifiutò.[6]
Isolamento[]
Control andò in pezzi dopo la nascita dell'era dei supereroi. Harrison si nascose temendo che sarebbe stato ucciso dai suoi ex alleati. In seguito contattò il giornalista del Daily Bugle Cliff Garner per raccontare la sua storia. Cliff sembrava non credere alle sue storie, quindi Harrison lo pugnalò 98 volte, a morte, con un pettine.[3]
Harrison sinascose usando la Caverna di Hulk come base. Mark Ewing, un altro giornalista del Daily Bugle, lo trovò, condotto sul sito da un Life-Model Decoy di Cliff Garner. Harrison si rese conto che era una trappola, distrusse il robot e portò Ewing con sé. Scapparono a bordo di una Smart Stan, una Macchina Volante S.H.I.E.L.D. che aveva tenuto conservata.[4] Si diressero verso la nave schiantata Sanctuario, un tempo di proprietà del pazzo Titano Thanos. Fu lì che rivelò la verità su Control e le loro azioni riguardo alla comunità sovrumana. Lo S.H.I.E.L.D. arrivò credendo che fosse una spia. Cercò di scappare, ma venne ucciso.[3]