Storia[]
Quando si scoprì che lo scienziato Nathan Garrett era una spia comunista, fu costretto a fuggire dagli Stati Uniti e finì nei Balcani. Lì, fu ispirato da una statua del villaggio di un cavallo alato per diventare il criminale noto come il Cavaliere Nero. Usando le sue conoscenze scientifiche, mutò un cavallo usando tecniche di ingegneria genetica che aveva sviluppato. Le mutazioni artificiali diedero al cavallo grandi ali piumate e altri adattamenti speciali che gli permisero di volare.[2]
Dopo la sconfitta finale di Garrett da parte dell'Iron Man originale, questo cavallo alato fuggì e alla fine fu ulteriormente mutato e cadde in possesso del Cavaliere della Paura. In questa incarnazione, il destriero era tutto nero con una criniera appuntita come un rasoio, denti affilati, artigli, una coda simile a un drago e ali nere coriacee simili a quelle di un pipistrello. Il Cavaliere della Paura impiegò il Cavallo Infernale nel tentativo di strappare il controllo del Castello di Frankenstein al Mostro di Frankenstein e ai Figli dei Dannati.[3][4]
Poteri[]
Volo: Durante il volo, il cavallo Infernale potrebbe raggiungere una velocità massima di 80 chilometri all'ora. Potrebbe sostenere la sua velocità massima fino a un'ora prima di richiedere il riposo.[5]
Note[]
- Elendil era precedentemente un animale benigno e in qualche modo docile. Dopo aver sconfitto il Cavaliere Nero, Thor lo cavalcò facilmente e lo consegnò alle autorità.[6]
- Come molti altri Cavalli Alati (inclusi Aragorn, Valinor, Grampasso e Galadriel), il nome di Elendil è preso in prestito dai libri di J.R.R. Tolkien.