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Guardiani della Galassia Vol. 1 è un film del 2014 diretto da James Gunn basato sull'omonima squadra di supereroi della Marvel Comics. Prodotto dai Marvel Studios, è il decimo film del Marvel Cinematic Universe, nonché quarto capitolo della Fase 2.

I protagonisti della pellicola sono Chris Pratt nel ruolo di Star-Lord, Zoe Saldana nel ruolo di Gamora, Dave Bautista nel ruolo di Drax, Vin Diesel doppia Groot, Bradley Cooper doppia Rocket Raccoon, Lee Pace nel ruolo di Ronan, Karen Gillan nel ruolo di Nebula, Michael Rooker nel ruolo di Yondu Udonta, con Glenn Close nel ruolo di Nova Prime e Sean Gunn nel ruolo di Kraglin.

Personaggi[]

Personaggi Principali:

Personaggi Secondari:

Antagonisti:

Personaggi Minori:

  • Nonno di Peter Quill (Solo nei flashback)
  • Meredith Quill[1] (Solo nei flashback)
  • Padre di Peter Quill (Menzionato)
  • Howard the Duck
  • The Broker (Prima apparizione)
  • Carina[1]

Trama[]

Terra, 1988[]

Nel reparto di terapia intensiva, il giovane Peter Quill si rifiuta di lasciare andare la madre Meredith nella fase terminale del cancro. Quando il cuore della donna smise di battere nel cuore della notte, il bambino corse disperato via dall'ospedale, soltanto per venire rapito da un gruppo di pirati spaziali conosciuti come Ravagers guidati da Yondu Udonta. Il comandante impedì ai propri commilitoni, che non avevano mai assaggiato di un terrestre, di mangiare il bambino e, negli anni a venire, crebbe Quill sotto la sua guida.

Presente della storia, 26 anni dopo...[]

Divenuto a sua volta un leggendario fuorilegge, nonché un uomo adulto, Peter si recò sul pianeta abbandonato Morag per recuperare un antico e potente oggetto conosciuto come Orb, di cui il Kree Ronan l'Accusatore era alla ricerca. Una volta riuscito a mettere le mani sull'oggetto, infatti, Peter, che si faceva chiamare Star-Lord, venne assalito da Korath e dai suoi uomini, fedeli servitori di Ronan. Lottando per la sua sopravvivenza, Quill riuscì infine a seminare Korath e a fuggire da Morag con la sfera, tradendo tuttavia Yondu e i compagni Ravagers per perseguire i proprio obiettivi personali: recarsi su Xander e vendere la sfera ad un misterioso acquirente conosciuto come il "Broker". Venuto a sapere del tradimento, Yondu fece mettere una taglia sopra la sua testa.

Avendo promesso al titano pazzo Thanos di recuperare l'Orb in cambio della distruzione di Xandar, Ronan affidò alla guerriera Nebula, nonché figlia di Thanos, il compito di recarsi su Xandar - la capitale dell'impero Nova - e recuperare la sfera. Tuttavia Gamora, un'altra figlia di Thanos, riportando a galla durante una discussione i numerosi fallimenti della sorellastra, riuscì a soffiarle l'incarico.

Su Xandar, tuttavia, quando suddetto Broker venne a sapere che il temibile Ronan era interessato all'Orb, si rifiutò di proseguire la transazione. In giro per Xandar senza un'apparente meta, Peter finì per attirare le attenzioni della guerriera Gamora e di due cacciatori intenzionati all'ingente taglia che pendeva sulla sua testa: un procione geneticamente modificato di nome Rocket Raccoon e il suo compagno, un albero umanoide appartenente alla specie dei Flora colossus, un certo Groot. Inseguito e bersagliato con ogni mezzo, Quill tentò di fuggire con la sfera ma, entrambi i quattro ladruncoli vennero arrestati e catturati dai Nova Corps. Individuando una connessione fra Thanos e Gamora, gli agenti dei Nova Corps giunsero alla conclusione che Ronan stesse lavorando per il folle titano.

In prigione, Gamora rivelò il suo reale obiettivo: rubare l'Orb per tradire Ronan e impedire a Thanos di impossessarsi del potente oggetto, per poi rivendere la sfera ad un mercante conosciuto come "Il Collezionista" per una cospicua cifra di denaro che le avrebbe permesso di cominciare una nuova vita. Tuttavia, la donna si guadagnò le antipatie di un altro carcerato in cerca di vendetta, tale Drax il Distruttore, la cui famiglia era stata trucidata proprio dallo stesso Ronan. Attaccata da Drax, Quill convinse il Distruttore a risparmiarla e insieme, pianificarono la loro evasione dal carcere di massima sicurezza a bordo di un'astronave diretta verso il Collezionista.

Venuto a conoscenza che Gamora intendesse tradirli sin dal principio per impedire a Thanos di distruggere l'ennesimo pianeta (Xandar) oltre al suo pianeta natale, convocato dal titano in persona, Ronan si alleò con Nebula per recuperare l'oggetto e mettere fine a questa storia. I due viaggiarono verso il carcere di massima sicurezza di Kyln, soltanto per scoprire che i ladruncoli erano già riusciti a fuggire. A sua volta sulle tracce di Quill, Yondu Udonta, alla guida di una flotta di Ravagers, costrinse il Broker a rivelargli le coordinate e i piani del traditore.

Gamora consegnò l'Orb nelle mani del Collezionista, soltanto per scoprire che la sfera non era altro che l'involucro della Gemma del Potere. Prima della creazione stessa esistevano infatti sei reliquie, dopo di che l'universo esplose e cominciò ad esistere e ciò che restò di queste strutture fu forgiato e concentrato in lingotti: le sei Gemme dell'Infinito. Brandita esclusivamente da esseri di straordinaria forza, i portatori della Gemma del Potere potevano usarla per falciare via intere civilizzazioni come grano in un campo. Una volta estratta la gemma dal suo involucro e raccontata la sua storia, il Collezionista tentò di impedire alla sua assistente Carina di brandirla per distruggere ogni cosa, ma invano. Determinata a liberarsi dalla sua condizione di schiavitù, Carina provocò un'esplosione così potente da distrugge lei e l'intero edificio.

Determinata a trovare qualcuno in grado di contenere il potere della distruttiva gemma, per impedire che la reliquia finisse nelle mani di Ronan, Gamora propose ai compagni di consegnarla nelle mani dei Nova Corps. Tuttavia, i sei si ritrovarono la strada sbarrata da Ronan, Nebula, i loro eserciti, Yondu e il resto dei Ravagers contatti da Drax intenzionato a vendicarsi con ogni mezzo dell'Accusatore. Abbattuta la navicella sulla quale viaggiava la sorella, Nebula consegnò a Ronan l'Orb, mentre questo sconfisse in combattimento Drax, abbandonando il suo corpo in una piscina bollente. Salvata Gamora, il cui corpo galleggiava privo di vita alla deriva nello spazio, Quill si fece catturare dai Ravagers, convincendo i vecchi compagni di squadra ad aiutarli a fermare Ronan con la promessa di consegnare loro la gemma al termine dello scontro.

A bordo della sua Dark Aster, Ronan scoprì il reale contenuto dell'Orb - la Gemma del Potere - decidendo infine di svincolarsi dal patto che lo legava a Thanos per farsi giustizia da solo grazie al potere della gemma, diventando a tutti gli effetti inarrestabile. Nebula, piena di rancore nei confronti del padre adottivo che l'aveva trasformata in una vera e propria arma da guerra, decise di schierarsi con Ronan e di stringere con lui un nuovo accordo: uccidere Thanos, l'essere più potente dell'intero universo in cambio del suo aiuto nella distruzione di migliaia e migliaia di pianeti.

I Ravagers e le loro flotte, supportati dagli agenti della Nova Corps, presero dunque d'assalto la Dark Aster diretta su Xandar, permettendo a Peter e i suoi compagni di intrufolarsi a bordo a della nave. Qui, Gamora fu costretta ad affrontare in combattimento la sorellastra Nebula e Drax a fare i conti col perfido Korath. Gamora tentò di implorare la sorella, di farla ragionare ma, questa, invece che ammettere la sconfitta, preferì fuggire a bordo di una nave Ravager.

Quando tutto sembrava filare esattamente secondo i piani, il gruppo venne sopraffatto dal potere di Ronan, ma Rocket arrivò in tempo per risparmiare la vita di Drax, facendo schiantare la sua nave contro la sala di comando della Dark Aster, che precipitò rovinosamente sulla città. Per proteggere i suoi amici e assicurare loro un atterraggio sicuro, Groot li avvolse con le sue radici creando una barriera intorno ai loro corpi. Ronan, tuttavia, emerse dalle macerie della nave, pronto a distruggere Xandar. Distraendo a sufficienza il nemico con una gara di ballo, Peter offrì a Rocket e Drax il tempo necessario per distruggere il martello dove Ronan custodiva la reliquia e impossessarsi della gemma. Riuscita a sottrarre la gemma all'accusatore, Peter si rivelò, per qualche strana ragione, in grado di contenere il potere della gemma. Aiutato dai compagni, i Guardiani della Galassia, la utilizzò per disintegrare Ronan e mettere fine al suo piano malvagio.

In seguito alla sconfitta del dittatore intergalattico, Quill rispettò l'accordo e consegnò l'Orb nella mani di Yondu e degli altri Ravagers, affidando in realtà la vera Gemma del Potere alla comandante dei Nova Corps, Nova Prime. Per avere salvato la sua gente, la donna fece cancellare tutti i precedenti crimini commessi dal ragazzo e dai suoi compagni, permettendo loro di partire indisturbati alla volta dello spazio profondo in cerca di nuove avventure sotto il nome di "Guardiani della Galassia". Piantando un rametto - tutto ciò che era rimasto del povero Groot - in un vasetto con del terreno umido, Rocket scoprì che questo si stava lentamente rigenerando, crescendo in un dolce e simpatico alberello.

Cast[]

Note[]

Curiosità[]

Galleria[]

Immagini[]

Riferimenti[]

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 Prima ed unica apparizione nota fino ad oggi oltre i flashback
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