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Storia
Il Regno d'Italia fu membro delle potenze dell'Asse e alleato della Germania Nazista nella Seconda Guerra Mondiale. Era guidata dal primo ministro italiano Benito Mussolini. Dopo la sconfitta militare dell'Italia per mano delle potenze alleate nel 1943, il regime fascista sopravvisse come Stato fantoccio della Germania nazista nella parte settentrionale dell'Italia, la cosiddetta Repubblica Sociale Italiana. La sua fine avvenne con la capitolazione della Germania nel 1945.
Di seguito sono riportati i resoconti degli incontri dell'Italia con i superuomini del mondo della guerra e con altri personaggi di spicco:
1940
Nel dicembre del 1940, Benito Mussolini o un suo imitatore (che stranamente si faceva chiamare "Benny Musciline") collaborò personalmente con Adolf Hitler o un suo analogo imitatore (che si faceva chiamare "Adolf Hiccup") per costringere l'aiutante della Torcia Umana a lavorare per loro a Slaveland utilizzando degli impostori dei suoi genitori defunti. La Torcia seguì il suo protetto e, dopo un'umiliante sconfitta, bruciò i baffi di "Hiccup" sulla fronte di "Benny". Resosi conto degli errori commessi, Toro si unì al suo compagno per paralizzare le operazioni di produzione di armi a Slaveland.[1]
1941
Il 1941 vide molti scontri tra l'Italia fascista e l'avventuriero africano Ka-Zar, poiché il tentativo di espansione dell'Italia nella regione africana invadeva il territorio dell'eroe nel Congo Belga. Il primo incontro avvenne nel gennaio del '41, quando un pilota della Royal Air Force stava riportando Ka-Zar a casa al termine di un'avventura in America. L'aereo britannico fu abbattuto e riuscì a distruggere tutti i caccia italiani.[2]
Più tardi, nel giugno dello stesso anno, le forze italiane che occupavano l'Etiopia trovarono uno dei loro treni di rifornimento distrutto da Ka-Zar e dai suoi alleati animali.[3] A luglio, anche una base italiana che si stava preparando per un attacco alle colonie britanniche in Kenya subì l'ira di Ka-Zar e dei suoi alleati. Una notte rubarono le munizioni della base e le usarono per far esplodere una vicina diga che inondò la valle in cui si trovava la base, annegando tutti i soldati presenti.[4]
Nell'agosto dello stesso anno, la joint venture tra i nazisti e l'Italia vide la costruzione di vasti campi d'aviazione nel Congo Belga. A questo scopo, gli aerei nazisti spruzzarono grandi tratti di giungla con gas velenosi per uccidere tutte le piante e gli animali, in modo da permettere alle forze italiane di liberare il terreno e costruire le basi. Questo si guadagnò ancora una volta le ire di Ka-Zar, che si intrufolò nella base indossando un'uniforme italiana rubata. Individuato, l'eroe rubò un carro armato e distrusse la base,[5] rubando infine un aereo nazista e gassando il resto dei soldati.[6]
1942
1943
1944
1945
Vedi Anche
- Membri di 1 Italia Fascista (Terra-616)
- Apparizioni di Italia Fascista (Terra-616)
- 1 Apparizioni Minori di Italia Fascista (Terra-616)
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