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Il personaggio di Kahhori è doppiato dall'attrice Devery Jacobs e viene introdotto nella Fase 5 del Marvel Cinematic Universe a partire dal sesto episodio della seconda stagione della serie televisiva "What If...?", realizzata per il servizio di streaming Disney+.

Storia[]

Vita come Mohawk e la Gemma dello Spazio[]

Quando Surtur distrusse Asgard secoli prima del previsto, provocando il Ragnarok, il Tesseract, che dentro di sé custodiva la Gemma dello Spazio, atterrò fra le terre della Confederazione Haudenosaunee nell'America precoloniale del pianeta Terra. Dopo essersi schiantato contro un lago sereno, il Tesseract scatenò le potenti energie della pietra, impregnando le acque con proprietà mistiche oltre ogni comprensione.

Durante la fine del XV secolo, le vite di una vivace giovane donna Mohawk di nome Kahhori e di suo fratello Wáhta vennero stravolte dall'arrivo dei conquistadores spagnoli, guidati dallo spietato Rodrigo Alphonso Gonzolo. La loro incessante ricerca della mitica Fonte della Giovinezza, li portò ad attaccare e distruggere completamente il loro villaggio. In fuga dai Conquistadores, Kahhori e suo fratello si ritrovarono con le spalle al muro quando gli uomini li inseguirono fin nel fondo di una grotta. La tragedia avvenne quando i Conquistadores catturarono Wáhta e ferirono gravemente Kahhori, facendola precipitare nel lago incantato. Mentre il suo corpo si immergeva, la Gemma dello Spazio, annidata nelle profondità del lago, si attivò, scatenando un portale vorticoso che trasportò Kahhori in dimensione ultraterrena dove dimoravano i suoi antenati Mohawk.[2]

Combattere per la libertà e l'indipendenza[]

All'interno di questa dimensione ultraterrena, uno dei suoi antenati, Atahraks, le spiegò che lui e i suoi compagni avevano acquisito incredibili capacità entrando in contatto con la pietra, nonché l'immortalità, perdendo tuttavia la possibilità di fare ritorno a casa. Adattandosi a questa nuova enigmatica, esistenza e incapace di fare ritorno alla propria tribù dal fratello, Kahhori trascorse le successive giornate a cercare di affinare le proprie abilità. Tuttavia, desiderosa di fare ritorno al villaggio per aiutare la propria gente, Kahhori riuscì ad aprire un portale per fare ritorno al proprio mondo. Grazie ai suoi nuovi poteri, alla guida di Atahraks e degli altri Mohawk potenziati, lottò e sconfisse gli invasori, liberando la tribù.

Qualche tempo più tardi, Kahhori giunse alla corte della regina di Spagna Isabella I di Castiglia, obbligando la sovrana a firmare un trattato di pace affinché lei e la sua gente lasciassero stare il suo popolo. In quella circostanza, la donna venne visitata dallo Stephen Strange Supremo che, particolarmente interessato alle sue capacità, le propose un accordo.[2]

Catturata da Stephen Strange[]

Una incuriosita Kahhori decise di unirsi a Strange Supreme ed entrò nel suo Sanctum Infinitum per aiutarlo a "salvare il Multiverso". Tuttavia, Kahhori si rese presto conto che Strange stava catturando individui da ogni angolo del Multiverso, che egli riteneva "criminali", soltanto per darli in pasto tutti quanti alla sua Fucina, con l'obiettivo di resuscitare il proprio universo. Ciò rendeva Kahhori la vittima successiva del suo piano malvagio. Grazie ai suoi poteri, Kahhori riuscì a fuggire e unì le forze con Captain Carter, ennesima vittima dello stregone, per fermare Strange una volta per tutte.

Peggy e Kahhori ingaggiarono quindi un violento scontro con lo stregone, liberando nel mentre i vari prigionieri multiversali, tra cui Hela con le sue necrospade ed Eric Killmonger con indosso l'armatura con le Gemme dell'Infinito. Cedendo a Carter e a Kahhori le loro armi, fra cui Mjolnir, i Dieci Anelli, le Gemme dell'Infinito, l'Elmo di Hela, la Spada e l'Ascia di Hulk, le due riuscirono a spingere Strange nella sua Fucina e salvarli.

L'Osservatore mostrò alle due eroine che, con il suo sacrificio, Strange permise la rinascita del suo universo e di Christine, per poi rispedire le due nei propri universi di origine.[3] Successivamente Kahhori si unì ai Guardiani del Multiverso sotto la guida di Carter.[4]

Guardiana Multiversale[]

Durante una missione su Xandar-625, i Guardiani scoprirono che L'Osservatore era nei guai dopo aver trovato frammenti del Piano di Osservazione, spingendoli a escogitare un modo per raggiungere la Quinta Dimensione per salvarlo. Nonostante una serie di fallimenti iniziali e la cattura di Carter per mano dell'Eminenza in persona, Kahhori e i Guardiani rimasti trovarono una Variante di Infinity Ultron disposti ad aiutarli. Brandendo i frammenti del Piano di Osservazione, il sintezoide permise ai guardiani di attraversare la Quinta Dimensione e volare al salvataggio di Carter e dell'Osservatore.[4]

I Guardiani riuscirono a portare in salvo i loro amici prigionieri dall'Ordine degli Osservatori, ma le tre entità riuscirono infine ad uccidere Infinity Ultron e ad attaccare la loro nave, abbandonandoli alla deriva in un altro universo. Incapaci di sconfiggerli con le loro sole forze, Kahhori e i Guardiani furono costretti a pronunciare il Giuramento del Guardiano e rinunciare per sempre alle proprie vite, che li infuse di grande potere, rendendoli degli Osservatori a loro volta.

Al termine di una lunga ed estenuante battaglia, Carter fu tuttavia costretta a sacrificarsi per trasportare i compagni al sicuro nell'universo rinato di Strange Supremo dove gli Osservatori sarebbero stati impotenti e al tempo stesso, impedire ai tre osservatori capeggiati da Eminenza di eliminare completamente dall'esistenza le Varianti dei Guardiani disperse in tutto il Multiverso. Dopo la battaglia, Kahhori si unì ai Guardiani nel Piano di Osservazione con Uatu per piangere la morte di Carter.[5]

Poteri[]

Riferimenti[]

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