Storia
Origini[]
Il Leone di Nemea era la progenie del Titano Tifone e di Echidna, la Dea-Serpente. Tifone fu imprigionato sotto il Monte Etna dopo aver attaccato gli Dei dell'Olimpo ed Echidna fuggì in Arcadia dove diede alla luce una serie di numerose creature incredibili, ognuna più ripugnante della precedente. Il Leone di Nemea era un grande leone sulla cui pelle impenetrabile le spade si spezzavano e le frecce rimbalzavano inutilmente. Si stabilì nella regione di Nemea da cui prese il nome.[1]
Dodici Fatiche di Ercole[]
Il Leone di Nemea fu la prima delle Dodici Fatiche di Ercole. Questo mostro di leone aveva una pelle così dura che nessuna freccia poteva perforarla. Ercole stordì la bestia con la sua mazza di legno d'ulivo, poi la strangolò a mani nude e con i suoi stessi artigli scuoiò l'animale. La pelle del leone divenne nota come Pelle del Leone di Nemea e serve ad Ercole come armatura impenetrabile.[2][3]
Era moderna[]
Pedina di Euristeo[]
