Madelyne Pryor è una mutante, clone di Jean Grey creata dal perfido Sinistro. Sostituendola alla comprimaria, Madelyne divenne a tutti gli effetti un membro degli X-Men, soltanto per trasformarsi nell'antagonista conosciuta come Regina dei Goblin, una volta che Ciclope, scoperta tutta la verità, fece ritorno fra le braccia di Jean. Madelyne appare nella serie animata targata Disney+ "X-Men ’97", revival dell'omonima serie animata del 1992. Il personaggio è doppiato da Jennifer Hale.
Storia[]
Durante il matrimonio di Jean Grey e Scott Summers, la cerimonia venne interrotta da Sinistro e dai suoi scagnozzi, intenzionati a rapirli per mettere le mani sui loro geni al fine di creare il mutante perfetto. I due vennero salvati dagli altri X-Men e Sinistro fu costretto a fuggire. Il matrimonio si poté così celebrare ma, ad insaputa dello stesso Scott, Jean era stata sostituita con successo da Sinistro con una sua clone.[1]
Un anno dopo la morte del professor Charles Xavier, "Jean" era al nono mese di gravidanza e si era ritirata dalla vita di supereroina, mentre i suoi compagni, adesso guidati da Ciclope, difendevano i mutanti della Terra dalla minaccia rappresentata dagli Amici dell'Umanità e dalle Sentinelle di Trask. Celebrando la vittoria presso la X-Mansion, Ciclope e "Jean" iniziarono a considerare l'idea di lasciare la squadra per dedicarsi completamente al bambino in arrivo, ma la pace ritrovata venne interrotta dall'arrivo di Magneto, nominato erede della proprietà, nonché nuova guida degli X-Men, da Xavier in persona.[2]
Inizialmente diffidenti nei suoi confronti, quando le forze delle Nazioni Unite arrivarono presso la X-Mansion per arrestarlo in seguito ai numerosi atti di terrorismo compiuti dal mutante in passato, Magneto, sperando di ottenere sia la fiducia degli X-Men che degli umani, decise di arrendersi pacificamente e consegnarsi alle Nazioni Unite per sottoporsi a un giusto processo. Durante il processo tuttavia, gli Amci dell'Umanità, guidati da X-Cutioner, presero d'assalto l'edificio e gli X-Men aiutarono i militari a contenere la situazione. Proteggendo gli umani e sventando l'attacco, Magneto riuscì a guadagnarsi la grazia, mentre "Jean" diede alla luce un figlio che chiamò Nathan. Nonostante ciò, in seguito al parto, una donna identica a Jean e in cerca di aiuto, si presentò alle porte della X-Mansion.[1]
Conducendo un'analisi approfondita del loro patrimonio genetico, Bestia riuscì a determinare con assoluta precisione che la Jean che si era presentata alla porta dell'istituto la notte prima fosse quella originale, mentre la loro compagna di squadra era in realtà il suo clone. La vera Jean, infatti, non era mai stata liberata dal laboratorio di Sinistro, molti anni prima. In quanto conservava dei ricordi, la sua clone si rifiutò di credere alla parole del genetista e prendendo con sé il figlio Nathan, si rifugiò nella propria camera dove venne contattata dal suo creatore in persona, Sinistro, che la trasformò nella perfida Regina Goblin. Rilasciando tutta la sua rabbia, "Jean" face sprofondare l'istituto nel caos più totale.[3]
Sinistro intendeva infatti sottoporre il giovane Nathan, che aveva ereditato i poteri della madre, al virus tecnorganico e renderlo così il "mutante definitivo". Per ostacolare i suoi piani, la Jean originale entrò nella mente della sua copia e attraverso i bei ricordi condivisi, la convinse a rivoltarsi contro il proprio creatore. Ma poiché il bambino era già stato infettato dal virus, nella speranza di trovare una cura, il clone di Jean e Ciclope furono costretti a separarsi dal figlio e spedirlo nel futuro insieme ad Alfiere. Ispirata dalle parole della Jean originale, sebbene quest'ultima tentò di convincerla a rimanere presso l'istituto, il clone Jean decise di lasciare la X-Mansion e vivere la sua nuova vita sotto l'identità di "Madelyne Pryor".[3]
Alla fondazione della nazione mutante di Genosha, Madelyne venne invitata a fare parte del Consiglio interno per guidare il paese al fianco di Emma Frost, Sebastian Shaw, Banshee, la leader dei Morlocks Callisto e l'umana Moira MacTaggert, da anni fedele alla causa e alleata del Professor X. Quando Genosha venne ufficialmente annessa alle Nazioni Unite grazie all'operato di Magneto, il Consiglio organizzò una grande festa e durante la cerimonia di gala, Madelyne ricevette una terrificante visione del futuro e un avvertimento da nientepopodimeno che il figlio Cable, proveniente dal futuro. "Mi dispiace, mamma", le disse prima di scomparire risucchiato da un portale. Genosha venne rasa al suolo da un'esplosione provocata da una Sentinella Master Mold qualche secondo più tardi prima che Madelyne potesse avvertire qualcuno, causando la morte di diverse centinaia di mutanti. Dall'altra parte del mondo, anche Jean avvertì telepaticamente la minaccia e avvertì Scott e gli X-Men.[4]
Madelyne e gli altri membri del Consiglio interno, ad esclusione di Emma Frost, vengono confermati essere deceduti in seguito all'attacco.[5]
Poteri[]
Essendo il clone di Jean Grey, la mutante dispone di tutti i suoi poteri.