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Il personaggio di Najma è interpretato dall'attrice Nimra Bucha e viene introdotto nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe a partire dal secondo episodio della serie televisiva realizzata per il servizio di streaming Disney+ e intitolata "Ms. Marvel", di cui è l'antagonista principale.

Storia[]

Passato[]

Najma era un essere originario della Dimensione Noor, esiliata assieme ad altri quattro individui dalla propria dimensione di origine e rilegata sul pianeta Terra per ragioni ancora sconosciute. Formando i Clan Destine o Clandestini, i cinque Jinn partirono alla ricerca di un paio di braccialetti che potessero riportarli a casa.

Nel 1942 i Clandestini trovarono uno dei braccialetti in un tempio in India. Tuttavia, una volta entrata in possesso del bracciale, Aisha fu costretta a separarsi dalla squadra quando le armate britanniche presero d'assalto il tempio, promettendo ai compagni di squadra di ricongiungersi in futuro.[2]

Rifugiatasi in un villaggio a Bombay, Aisha incontrò un predicatore di nome Hasan, finendo per innamorarsi perdutamente di lui e abbandonare il proprio desiderio di fare ritorno a casa per stabilirsi permanentemente sul pianeta Terra. I due vissero felici e contenti per parecchi anni ed ebbero una bambina di nome Sana, tuttavia nel 1947 la loro felicità venne intaccata dalla ricomparsa nella sua vita della stessa Najma, una ex-clandestina determinata a fare ritorno a casa propria con ogni mezzo possibile.

Per seminare quanta più distanza possibile fra lei e la pericolosa Najma, Aisha ordinò alla propria famigliola di fare i bagagli e prepararsi a partire per il Pakistan. Tuttavia, alla stazione dei treni Aisha venne assassinata a sangue freddo da Najma che sul suo cadavere, giurò che sarebbe riuscita a ritrovare il braccialetto, ovunque la donna lo avesse nascosto. Poco prima di morire, Aisha risvegliò il potere del bracciale che aveva affidato alla figlioletta Sana per richiamare nel passato la pronipote Kamala e assicurarsi che Sana riuscisse a salire sana e salva sul treno in partenza per Karachi.[3]

Nel corso delle sue differenti avventure in giro per il pianeta Terra, Najma fu costretta ad affrontare una congrega di assassini noti col nome di Pugnali Rossi, assemblati per contrastare la minaccia rappresentata dai Jinn e difendere così l'umanità. Sempre nel corso di tali avventure, Najma ebbe un figlio di nome Kamran.[4]

Presente[]

Nel 2025, rintracciato il bracciale al polso dell'adolescente del New Jersey Kamala Khan, nonché nipote della traditrice Aisha, Najma le si avvicinò, entrando a fare parte della sua vita, nella speranza di riuscire a manipolarla e convincerla ad aiutare lei e gli altri Clandestini rimasti a lei fedeli a fare ritorno a casa.[5][2]

Tuttavia, quando l'adolescente scoprì che l'apertura del Velo avrebbe causato la distruzione del pianeta Terra, rifiutandosi di aiutarli, Kamala finì col l'attirarsi le antipatie del gruppo, disposti a ucciderla pur di riuscire a strapparle il bracciale dal polso.[2]

Morte[]

In una lotta all'ultimo colpo per la proprietà del bracciale, Najma morì nel tentativo di attraversare il varco per la Dimensione Noor che Kamala aveva involontariamente spalancato. Tuttavia, prima di morire, intuendo il potenziale distruttivo dell'energia rilasciata dal portale, Najma affidò suddetta energia al figlio Kamran nella speranza che il ragazzo la usasse per distruggere l'intero pianeta Terra.[3]

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