Il personaggio di Natasha Romanoff è doppiato dall'attrice Lake Bell e viene introdotto nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe a partire dal terzo episodio della serie televisiva realizzata per il servizio streaming Disney+ e intitolata "What If...?".
Storia[]
L'agente Romanoff divenne la prima dei cinque candidati selezionati dal direttore Nick Fury a unirsi ufficialmente all'Iniziativa Avengers, un programma che riuniva persone straordinarie per affrontare minacce straordinarie. Quando il candidato Tony Stark venne ritrovato morto in circostanze sospette, Natasha venne arrestata con l'accusa di omicidio ma Fury, fiducioso che fosse innocente, nonostante le antipatie che la donna nutrisse nei confronti di Stark, le permise di fuggire e investigare sulla faccenda.
Alla morte dell'asgardiano Thor e dell'agente Barton, Fury si convinse che qualcuno, un assassino, stesse cercando di sbarazzarsi di tutti i candidati selezionati per sabotare l'Iniziativa Avengers. Quindi avvertì Natasha, incaricandola di tenere al sicuro l'ultimo candidato rimasto, il dottore Bruce Banner. L'uomo rimase però ucciso durante una rappresaglia orchestrata dal generale Ross.
Conducendo alcune ricerche, Natasha riuscì a risalire all'identità del colpevole e, prima di venire assassinata a sua volta da un assassino apparentemente invisibile, la comunicò al direttore Fury attraverso un linguaggio in codice.
Catturato il colpevole e seppelliti i caduti, Fury decise comunque di andare avanti con l'Iniziativa Avengers.[2]