Marvel Database


Il personaggio di Otto Gunther Octavius è interpretato dall'attore Alfred Molina e viene introdotto nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe a partire dal ventisettesimo film in assoluto della saga cinematografica, intitolato "Spider-Man: No Way Home".

Storia[]

Trasportato nell'Universo Cinematografico Marvel[]

La storia di questo personaggio segue gli stessi passi della versione alternativa di Terra-96283, pochi istanti prima della presagita morte per mano di Spider-Man. Questa versione del personaggio venne strappata alla morte perché involontariamente trasportata presso l'universo di Terra-199999 da un incantesimo andato storto dello stregone Stephen Strange, che aveva intenzione di usare la sua magia per far dimenticare a tutti l'identità segreta dello Spider-Man del suo universo, rivelata al mondo intero da Mysterio.

Ritrovandosi spaesato in un universo che per qualche strana ragione non conosceva, Octavius incrociò il cammino di Spider-Man sul ponte di Queensboro e, credendo che si trattasse dell'Uomo-Ragno del proprio universo, si preparò ad affrontarlo. Quando però riuscì a smascherarlo, scoprì che sotto la maschera si nascondeva un Peter diverso da quello che aveva sempre conosciuto e il dottore iniziò a porsi qualche domanda al riguardo. Pochi istanti più tardi, un secondo nemico, un uomo mascherato a bordo di un aliante a razzo a forma di pipistrello che Octopus riconobbe essere il suo amico Norman Osborn, alias Green Goblin. Scagliando una serie di bombe-zucca contro i civili, il Goblin provocò una serie di esplosioni per tutto il ponte ma, prima che potesse agguantare Peter, Octopus e Parker vennero teletrasportati nell'antro di Doctor Strange e imprigionati all'interno di magiche celle.

Dallo stregone, i criminali imprigionati appresero di essere stati trasportati dalle rispettive realtà di origine direttamente in quella di Terra-199999 per via dell'incantesimo che Strange aveva lanciato e che Peter aveva interrotto, essendo loro a conoscenza dell'unica verità: ossia che, indipendentemente dall'universo di provenienza, sotto alla maschera di Spider-Man si nascondesse sempre un ragazzo di nome Peter Parker. Strange ordinò quindi a Peter di catturare questi "visitatori" mentre lui avrebbe cercato una soluzione per rimediare all'intera faccenda. Intrappolati anche Lizard, Electro e Sandman, Strange svelò a Peter e ai cinque villain le sue reali intenzioni: dopo essere riuscito a rimediare una Machina de Kadavus, attraverso la quale invertire il suo incantesimo e rispedire i visitatori nei rispettivi mondi, Strange chiarì che il destino dei cinque era di morire affrontando lo Spider-Man del proprio universo.

Osborn, Octavius, Dillon, Marko e Connors si resero quindi conto di essere scampati alla morte nei rispettivi universi perché portati in salvo dal desiderio di Peter Parker di questo universo. Peter, determinato a risparmiare le loro vite, si oppose categoricamente in cerca di un'alternativa migliore. Convinto che possano essere curati dalla loro natura antagonista ed essere quindi risparmiati, Parker rubò la Machina de Kadavus, rinchiuse Strange all'interno della Dimensione Specchio e liberò gli spaesati prigionieri. Servendosi della tecnologia Stark, Parker e Osborn fabbricarono nel laboratorio di Happy Hogan delle cure per ciascuno, iniziando proprio da Octavius. Aggiustando il chip inibitore impiantato nella sua schiena con un chip Stark che ripristinò le sue funzioni celebrali superiori, Octopus fu libero dal controllo cibernetico dei suoi stessi tentacoli.[2]

Curiosità[]

  1. Spider-Man: No Way Home