Storia[]
Origini[]
Sir Percy di Scandia era un membro della corte di Re Artù nel VI secolo a.C. Il padre di Sir Percy era un alleato di Re Artù quando Artù era giovane.[6]
Il padre di Sir Percy alla fine trasferì sua moglie e il figlio neonato da Camelot n Scandia e, seguendo il consiglio di Merlino, istruirono Sir Percy alle forme cavalleresche e di combattimento. Quando i genitori di Sir Percy morirono, Merlino convocò Sir Percy a Camelot, dove Sir Percy, agendo volentieri come agente di Merlino, fece pubblicamente il damerino. In privato, tuttavia, utilizzava l'identità del Cavaliere Nero per difendere il regno di Re Artù da qualsiasi minaccia.[2]
Prime avventure[]
Quando Sir Percy iniziò per la prima volta il suo stratagemma di codardo, arrivò a Camelot sostenendo di essere stato cacciato dalla sua terra di Scandia dal barone di Emsore e che gli era stato concesso "santuario" nel castello di Re Artù a causa della sua relazione familiare. Il "codardo" Sir Percy fu subito detestato dalla protetta di Artù Lady Rosamunda da cui fu colpito, così come dal figlio del re Mordred e sua zia Morgan Le Fay che stavano entrambi complottando per usurpare il regno. La coppia tentò di eliminare Re Artù durante una caccia, ma grazie a Merlino, Sir Percy entrò in azione come Cavaliere Nero e impedì agli assassini assoldati di uccidere Re Artù. Il Cavaliere Nero fu ufficialmente nominato cavaliere da Re Artù, che promise di non chiedere mai la vera identità del Cavaliere, con grande dispiacere di Mordred.[7]
Dopo la sua prima missione riuscita, il Cavaliere Nero fu portato da Merlino nella Pozza di Sangue dove Merlino aveva forgiato armi da una meteora di Pietra Stellare d'ebano arrivata sulla Terra. Merlino gli regalò delle armi realizzate con la Pietra Stellare: un calice, uno scudo, un bastone e una spada d'ebano. Merlino raccontò al Cavaliere Nero della predetta caduta di Camelot e che scegliendo l'arma giusta il Cavaliere Nero avrebbe potuto impedire l'imminente profezia. Il Cavaliere Nero scelse la Lama d'Ebano come sua arma. Incapace di determinare se questa fosse la scelta giusta, Merlino distrusse le altre armi ed entrambi se ne andarono, ignari di essere osservati da Mordred e Morgan Le Fay, che riuscirono a preservare il bastone (successivamente utilizzato per creare il Pugnale d'Ebano), una situazione che avrebbe assicurato la caduta di Camelot.[8]
Il Cavaliere Nero continuò a contrastare i tentativi di Mordred e Morgan al trono e, sebbene avesse successo, non fu mai in grado di accumulare prove che potessero implicare i suoi nemici in questi tentativi permettendo loro di continuare le loro macchinazioni per un po' di tempo. Mordred fece un altro tentativo contro il re non molto tempo dopo, usurpando brevemente il trono quando fece rapire Arthur di notte dai suoi uomini e rinchiuderlo nelle segrete sotto il castello. Questo fu rivelato a Sir Percy da Merlino che poi gli diede la Lama d'Ebano come nuova arma da usare contro i suoi nemici. Il Cavaliere Nero poi salvò Re Artù e Mordred fu costretto a cedere il controllo del trono.[9]
Non molto tempo dopo, un gruppo di guerrieri norvegesi guidato da Leif il Fortunato arrivò a violentare e saccheggiare Camelot, rapendo Lady Rosamunda nel processo. Il Cavaliere Nero guidò i cavalieri di Re Artù in battaglia, salvando Rosamunda, che poi rimase colpita dal misterioso Cavaliere Nero tanto quanto arrivò a disprezzare il suo alter ego Sir Percy.[10] Quando Mordred tentò di avvelenare Re Artù durante una gara di giostre, il Cavaliere Nero intervenne per sfidare nuovamente Mordred e lo sconfisse, tuttavia, come al solito, Mordred riuscì a evitare che i suoi piani di regicidio venissero scoperti.[11] Il Cavaliere Nero in seguito scoprì un'alleanza tra Mordred, Morgan Le Fay e il guerriero normanno Sir Robert de Quincy per prendere il controllo di Camelot e governarla insieme. Anche se il Cavaliere Nero e i cavalieri di Re Artù riuscirono a respingere l'invasione dei Normanni, il Cavaliere Nero non riuscì ancora a trovare prove che implicassero Mordred e Morgan nell'attacco.[12]
Il Cavaliere Nero in seguito partecipò a una competizione tra vari cavalieri e rimase ferito combattendo Sir Guy di Gascombe. Notando queste ferite, Mordred iniziò a indagare sui cittadini di Camelot per determinare chi condivideva la stessa ferita del Cavaliere Nero. Incontrando di proposito Sir Percy, Mordred rimase scioccato nel trovarlo ferito e nonostante la sua incredulità decise di indagare ulteriormente. Tuttavia, Percy riuscì a mantenere il suo segreto quando Merlino si atteggiò brevemente a Cavaliere Nero per proteggere la sua identità. Più tardi, nel giorno del compleanno di Re Artù, il Cavaliere Nero sventò il tentativo di Mordred di uccidere Re Artù durante la sua annuale caccia al leone scatenando un branco di leoni sul re. Poco dopo il Cavaliere Nero venne nuovamente in soccorso di Lady Rosamunda quando fu rapita da Sir D'Arcy di Francia che cercava di costringere Rosamunda a diventare sua sposa.[13]
Il Cavaliere Nero in seguito fu per breve tempo un fuorilegge del regno di Camelot quando Sir Guy Wanderell si atteggiò a Cavaliere per incastrare l'eroe. Tuttavia, il Cavaliere Nero riabilitò il suo nome dopo aver sconfitto il suo impostore. Il Cavaliere Nero aiutò quindi Re Artù e i suoi cavalieri a combattere il fuorilegge scozzese Kevin MacCaul che tentò di riconquistare il suo Castello Nero dopo che Re Artù lo aveva esiliato anni prima. Nei panni di Sir Percy, il Cavaliere Nero fu rapito insieme a Re Artù e Lady Rosamunda da pirati franco-siciliani al servizio di Mordred. Sir Percy riuscì a tuffarsi in mare e tornò a Camelot per ricevere rinforzi, ma scoprì che Mordred aveva preso il controllo del trono e aveva inviato i Cavalieri della Tavola Rotonda su false piste per trovare il re. Travestito da Cavaliere Nero, Sir Percy condusse i cavalieri rimasti sull'isola dove Artù e gli altri erano tenuti prigionieri e li salvò, costringendo ancora una volta Mordred a rinunciare al trono.[14]
Il Cavaliere Nero difese Camelot anche da Sir Gilles che tentò di invadere il castello con un esercito nascosto in un finto drago. Il Cavaliere venne anche in aiuto di una delle baronie di Re Artù quando questa veniva prosciugata di tutte le sue ricchezze dall'opulento sceriffo Sir Joshua Constain. Poco dopo impedì a Mohar Jinn il leader dei Tartari di impossessarsi di Camelot e schiavizzare Re Artù.[15]
Ad un certo punto, Thor Odinson guidò un'orda di vichinghi nel tentativo di distruggere Camelot e affrontò Sir Percy in un combattimento singolo, deridendo con arroganza il cavaliere finché non si infuriò e scatenò l'intero potere della Lama d'Ebano. Nonostante gli insegnamenti della cavalleria gli indicavano di lasciare che i Vichinghi si ritirassero dopo aver vinto il duello, Sir Percy li massacrò tutti con rabbia furiosa; Merlino cancellò i ricordi di Thor per evitare di incorrere ulteriormente nell'ira degli Asgardiani contro Camelot.[3]
Interazioni con i viaggiatori nel tempo[]
Una volta Percival ricevette quella che sembrava essere la spada Excalibur dallo stesso Re Artù. Consultò la Signora del Lago, ascoltando un enigma criptico. Percival si ritrovò nel corpo di Dane Whitman, il Cavaliere Nero dell'Era Moderna, e si trovò di fronte i supereroi conosciuti come Excalibur.[16]
Il tempo nell'era moderna[]
In un periodo sconosciuto, Morgan Le Fay inviò Percival negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo. Alla fine fu imprigionato nell'Istituto Ravencroft, un manicomio, perché creduto pazzo. Cercò di convincere il Dottor Jonas Ravencroft, il direttore di Ravencroft, a lasciarlo andare, ma Ravencroft respinse quelli che disse essere i deliri di un pazzo; Percival a sua volta minacciò di ucciderlo. L'unico che sembrava credergli era una Dottor Claudia Russell, uno dei medici di Ravencroft.[17] Percival alla fine trovò un modo tornare al suo tempo; come lo abbia fatto non è stato rivelato.
Caduta di Camelot e Morte[]
Morte[2]
Alla fine, dopo che Sir Percy sposò Lady Rosamunda e allevò due figli, la verità sulla relazione di Sir Lancillotto con Ginevra divenne nota, e Camelot fu devastata dalla guerra civile.[18] Sir Percy tentò di aiutare Re Artù contro Mordred, ma cadde in un'imboscata da parte delle forze di Mordred prima che potesse raggiungere Artù. Durante la battaglia, Sir Percy fu pugnalato alle spalle da Mordred e morì.[8] Essendo venuto a conoscenza della vera natura della Lama d'Ebano, Sir Percy la gettò volentieri da parte mentre Mordred colpì per evitare che resuscitasse, sperando di poter correggere postumo i torti commessi.[3]
Spirito[]
Dopo la sua morte, lo spirito di Percy è apparve davanti ai suoi discendenti ogni volta che era necessario un degno successore per il manto del Cavaliere Nero. Le sue manifestazioni più frequenti sulla piana terrestre si sono verificate durante l'Era Moderna quando rifiutò il suo discendente Nathan Garrett e in seguito scelse Dane Whitman come suo successore.[19]
Poteri[]
In vita il Cavaliere Nero non possedeva poteri superumani. La natura e la portata dei suoi poteri soprannaturali come spirito sono sconosciute.
Abilità[]
Il Cavaliere Nero era un maestro dell'arte della spada, dell'equitazione e di tutte le forme di combattimento conosciute in Gran Bretagna al tempo di Camelot.
Equipaggiamento[]
Il Cavaliere Nero indossa tradizionalmente un'armatura nera donatagli da Merlino e uno scudo decorato con la sua aquila gialla. L'armatura del Cavaliere era incantata per essere invulnerabile a qualsiasi arma, tranne quelle realizzate con lo stesso metallo della Lama d'Ebano.
Mezzi di Trasporto[]
Sir Percy cavalcava spesso il suo destriero, Thunder.
Armi[]
Il Cavaliere Nero brandisce la Lama d'Ebano, una leggendaria lama mistica realizzata da Merlino, con diverse proprietà intriganti e uniche.
Note[]
- In New Excalibur Vol 1 12 viene rivelato che Percy non era la prima persona a brandire la Spada d'Ebano come si credeva in precedenza, ma era, in effetti, la nona e che ne era pienamente consapevole che lo avrebbe corrotto.
Links[]
- Official Handbook of the Marvel Universe Vol 1 13
- Official Handbook of the Marvel Universe Vol 1 16
- http://www.marveldirectory.com/individuals/b/blackknighti.htm
- Black Knight su Appendix
- ↑ Solo Avengers Vol 1 4
- ↑ 2,0 2,1 2,2 Mystic Arcana: Black Knight Vol 1 1
- ↑ 3,0 3,1 3,2 3,3 Il Cavaliere Nero: La Maledizione della Lama d’Ebano
- ↑ Official Handbook of the Marvel Universe Master Edition Vol 1 20
- ↑
- ↑ Official Handbook of the Marvel Universe Vol 2 16
- ↑ Black Knight Vol 1 1
- ↑ 8,0 8,1 Marvel Masterworks (Marvel) 47
- ↑ Thor (Corno) 81
- ↑ Thor (Corno) 79
- ↑ Thor (Corno) 78
- ↑ Thor (Corno) 49
- ↑ Black Knight Vol 1 3
- ↑ Black Knight Vol 1 4
- ↑ Black Knight Vol 1 5
- ↑ Wolverine (Panini) 217
- ↑ Ravencroft - Istituto per Pazzi Criminali
- ↑ Thor (Play Press) 16
- ↑ Thor (Corno) 58