Marvel Database
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Il personaggio di Sana Ali è interpretato dall'attrice Samina Ahmad e viene introdotto nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe a partire dal secondo episodio della serie televisiva realizzata per il servizio di streaming Disney+ e intitolata "Ms. Marvel".

Storia[]

Passato[]

Sana nacque durante l'occupazione britannica dell'India, da Hasan e Aisha. Quando la famigliola fu costretta ad abbandonare la propria abitazione per dirigersi in Pakistan durante la Partizione degli anni '40, la madre le affidò il proprio bracciale, dopo di che, la caricò sul treno, allontanandosi dalla famiglia per affrontare un vecchio volto legato al suo passato.

Tuttavia, nel momento stesso in cui stavano per salire sull'ultimo treno in partenza per Karachi, Sana venne separata dal padre Hasan, perdendosi per la stazione. La bambina però venne in qualche modo guidata al sicuro fra le braccia del padre da una "scia di stelle" creata da una misteriosa ragazza, appena in tempo per salire sul treno.

Una volta giunta a Karachi, in seguito alla misteriosa scomparsa della madre, Sana iniziò a praticare l'arte come mezzo per fissare su tela i propri ricordi, continuando a custodire il "magico" braccialetto che la madre le aveva affidato. Qualche tempo più tarsi, alla luce dei recenti eventi, Hasan le rivelò che sua madre Aisha era in realtà una Jinn, un essere proveniente da una dimensione invisibile orbitante intorno al pianeta Terra.

Raggiunta la maggiore età, Sana conobbe l'uomo che in futuro sarebbe diventato suo marito e i due si sposarono. Dal loro matrimonio nacque la figlia Muneeba, con la quale però Sana ebbe da sempre un rapporto molto conflittuale. A causa delle storie, delle teorie e delle fantasie elaborate su questi fantomatici Jinn infatti, a lungo andare, Sana venne lasciata dal marito e, qualche tempo più tardi, anche Muneeba, stanca di essere evitata dai vicini che ritenevano la madre una pazza, si trasferì in America.[2][3]

Presente[]

Determinata a scoprire la verità sul proprio passato, Sana spedì alla nipotina Kamala, la figlia di Muneeba, il proprio bracciale che risvegliò in lei una strana mutazione, nonché una serie di visioni legate alla bisnonna Aisha.[4]

Durante la sua permanenza a Karachi, trasportata nel periodo della Partizione dalla Aisha del passato attraverso il potere del bracciale stesso per salvare la propria bambina, Kamala scoprì di essere stata proprio lei a guidare la nonna al sicuro fra le braccia di Hasan, confermando al tempo stesso come i suoi racconti circa la propria natura di Jinn fossero reali e non frutto della sua immaginazione.[2]

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