Marvel Database
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Il personaggio di Sharon Carter è interpretato dall'attrice Emily Van Camp e viene introdotto nella Fase 2 del Marvel Cinematic Universe a partire dal nono film in assoluto della saga cinematografica, intitolato "Captain America: The Winter Soldier". Da allora, Van Camp è tornata ad interpretare Sharon Carter/Agente 13 nei seguenti titoli della saga cinematografica: Captain America: Civil War e brevemente in Avengers: Endgame.

Il personaggio appare inoltre all'interno degli episodi "Power Broker", "Il Mondo Intero Ci Guarda", "Verità" e "Un Mondo, Un Popolo" della serie televisiva The Falcon and the Winter Soldier realizzata per la piattaforma di streaming Disney+.

Storia[]

L'incontro con Steve Rogers[]

Sharon Carter era la figlia di Harrison e Amanda Carter, benestanti provenienti dalla Virginia, ed era, in particolare, la nipote di Margaret “Peggy” Carter.

Agente scelto dello S.H.I.E.L.D., Sharon venne incaricata dal direttore Fury di tenere d'occhio Steve Rogers - leggendario eroe di guerra - fingendosi l'infermiera della porta accanto Kate. Tra i due, si instaurò sin da subito qualcosa di molto di più che una semplice amicizia. Steve, in particolare, rimase molto colpito dalla sua stretta somiglianza con Peggy Carter, seppur ancora ignaro del legame di parentela che legava in realtà le due agenti. I due si innamorano e questo spinse Sharon a richiedere al comandante Fury il permesso di svelargli la propria identità. Permesso che le venne però negato.

Una notte, tuttavia, udendo degli spari provenire dall'appartamento di Steve, Sharon vi si presentò armata per difenderlo, facendo saltare al tempo stesso la propria copertura.

In seguito, Sharon prese parte assieme a Steve, Natasha e Sam alla missione per scovare gli agenti dell'HYDRA infiltrati all'interno dello S.H.I.E.L.D. L'organizzazione terroristica aveva infatti elaborato uno speciale algoritmo capace di identificare gli individui che, in futuro, avrebbero potuto opporsi ai loro piani, per poi eliminarli.

In seguito alla caduta dello S.H.I.E.L.D. Sharon si unì ai ranghi della CIA.[2]

Nemica della Nazione[]

Nel 2016, presenziò al funerale della zia Peggy Carter, a cui presero parte per renderle onore, i maggiori rappresentanti militari della nazione, fra i quali lo stesso Steve Rogers.

In seguito all'attentato al Consiglio delle Nazioni Unite orchestrato dal Barone Zemo, Sharon e altri agenti della CIA vennero assegnati al caso per investigare sulla situazione. Sharon informò Steve di avere ricevuto l'ordine di cattura di Bucky Barnes, amico del capitano ritenuto colpevole dell'attentato, passandogli sottobanco persino alcune informazioni private.

Lasciandosi convincere dalle parole di Steve, quando Bucky venne catturato e con lui lo stesso Rogers, sceso in campo per difendere l'amico ingiustamente accusato, Sharon aiutò i due a fuggire, arrivando persino a mettersi contro il governo. Prima di scappare, Steve le rivelò di sentirsi terribilmente in colpa: a causa delle sue azioni, adesso anche lei sarebbe stata braccata dal governo e costretta alla fuga. Ma Sharon ammise di non essere affatto pentita delle proprie azioni e, prima di separarsi per depistare gli agenti sulle loro tracce, lo baciò.[3]

Power Broker[]

Una volta che i Vendicatori riuscirono a sconfiggere Thanos, ripristinando l'ordine dell'universo e riportando in vita tutti coloro che erano scomparsi durante il BLIP, il governo americano garantì la grazia a tutti i "criminali" ricercati che li aiutarono lungo la strada. Tutti, ad eccezione di Sharon Carter, che fu costretta a rifugiarsi presso Madripoor, unico paese al mondo a non consentire l'estradizione criminale dall'interno dei suoi confini. Profondamente amareggiata, Sharon si reinventò nei panni della "gangster" Power Brocker, arrivando persino a dirigere una serie di traffici illegali criminali e diventando uno dei leader più temuti di Madripoor.[4][5]

Abbracciata la via della vendetta nei confronti del governo americano e dei suoi vecchi alleati, la donna ordinò al dottor Wilfred Nagel di fabbricarle delle nuove dosi di Siero del Supersoldato grazie alle quali avrebbe potuto assoldare un esercito imbattibile al suo servizio. Purtroppo per lei però, Karli Morgenthau, una ragazzina spigliata un tempo fedele alla sua causa, rubò tutte le dosi fabbricate dal dottor Nagel per assemblare un esercito completamente suo e perorare una nuova causa.[6]

Con l'obiettivo di vendicarsi di Karli e dei suoi Flag Smashers, divenuti ormai una minaccia di ordine mondiale, Sharon collaborò con i suoi vecchi amici Samuel Wilson e Bucky Barnes, a loro volta impegnati nella battaglia, per arrestarli.[7] Faccia a faccia con la traditrice, Sharon la uccise a sangue freddo, rivelando la sua vera natura. Per il servizio reso alla nazione, Sharon ottenne tuttavia la grazia dal governo americano e venne riabilitata all'interno dei ranghi della CIA. Per via di ciò, perorando ancora i propri propositi di vendetta, Sharon avrebbe avuto accesso alle armi sperimentali e ai segreti del governo da sfruttare a suo favore, rendendola un avversario ancora più pericoloso di prima.[8]

Abilità[]

  • Maestra di Arti Marziali.
  • Spia esperta.
  • Tiratrice scelta.
  • Atleta eccellente.
  • Esperta nel combattimento corpo a corpo.

Riferimenti[]

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