Storia
Durante una serie di esperimenti del dottor Selvig sul Tesseract, recuperato da Howard Stark nelle profondità dell'Oceano Atlantico settentrionale, l'oggetto incomincia a generare inaspettatamente delle anomalie, aprendo nel bel mezzo del laboratorio, un varco dimensionale dal quale spunta proprio Loki. Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D. assieme ai suoi agenti, ordina all'asgardiano di deporre le armi e allontanarsi dal Tesseract, ma il dio degli inganni, per contro, uccide la maggior parte dei suoi agenti e attraverso un incantesimo, prende il controllo dell'agente speciale Clint Barton (aka "Hawkeye") e dello stesso dottor Selvig. A nulla valgono gli sforzi di Fury e dell'agente Maria Hill di recuperare il Tesseract: Loki fugge via portando con sé il cubo cosmico.
A corto di alternative, il comandate Nick Fury dà il via al progetto "Vendicatori" e invia gli agenti Romanoff e Coulson a reclutare un gruppo di supereroi già noti alle cartelle dello S.H.I.E.L.D. con l'intento di creare una squadra d'azione speciale che possa far fronte alla nuova minaccia rappresentata da Loki.[1]
Durante una festa organizzata presso la Stark Tower, alla quale sono stati invitati lo squadrone di Vendicatori al completo e altri agenti dello S.H.I.E.L.D. il sistema Ultron si attiva all'improvviso e azionando una serie di armature di Tony, inizia ad attaccare gli invitati. Prendendo possesso di un'armatura in particolare, Ultron si impossessa dello scettro di Loki e grazie ai dati raccolti dai Vendicatori durante la loro ultima avventura in Sokovia attraverso l'intelligenza artificiale J.A.R.V.I.S. si rifugia nel castello del Baron Von Strucker. Reclutati i gemelli Maximoff alla sua causa, che incolpano Stark per la morte dei loro genitori, Ultron potenzia il suo corpo e assembla un'armata di cyborg suoi simili.
Grazie all'aiuto di Nick Fury, Maria Hill e degli altri agenti dello S.H.I.E.L.D. gli Avengers sono in grado di evacuare il più alto numero possibile di civili della cittadina di Sokovia minacciata da Ultron. Pietro Maximoff però, nel tentativo di salvare Barton da un attacco di Ultron, perde la vita e la sua gemella, disperata, abbandona la sua postazione per affrontare faccia a faccia il nemico. Sokovia intanto inizia a precipitare dal cielo ma, Iron Man e Thor, sovraccaricando il macchinario, una volta evacuata interamente la cittadina, riescono a farla esplodere in volo. Accecata dalla rabbia, Wanda decide di sacrificare la sua stessa vita per distrugge Ultron con le sue mani. Visione però arriva in tempo per infliggergli il colpo finale e portare la ragazza in salvo. Intanto Bruce Banner, non riuscendo più a tenere sotto controllo la propria trasformazione in Hulk e temendo di potere fare del male alle persone che più ama, in particolare a Natasha, abbandona il pianeta Terra partendo senza una meta precisa per lo spazio profondo.[2]
Dopo la battaglia per New York, il governo concesse allo S.H.I.E.L.D. più fondi da investire nella sicurezza nazionale, progettando una rete di sicurezza formata da tre helicarriers per proteggere la Terra. L'HYDRA che però desiderava servirsene per colpire e uccidere circa 20 milioni di persone selezionate dall'algoritmo di Arnim Zola, fece infiltrare qualche agente tra le file dello S.H.I.E.L.D.
Gli elicotteri vennero distrutti e i segreti dell'HYDRA vennero rivelati a tutto il mondo.
Alla fine, lo S.H.I.E.L.D. venne lasciato in rovina e nel bel mezzo di questa rovina, i governi mondiali marchiarono lo S.H.I.E.L.D. e tutte le sue basi come "organizzazioni terroristiche".[3]