Il personaggio di Yelena Belova è interpretato dall'attrice Florence Pugh e viene introdotto nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe a partire dal ventiquattresimo film in assoluto della saga cinematografica, intitolato "Black Widow". Da allora, Pugh è tornata ad interpretare il personaggio nel film Thunderbolts*.
Il personaggio appare inoltre all'interno degli episodi "Siamo Partner, No?", "Ronin" e "Buon Natale A Me!" della serie televisiva Hawkeye, realizzata per la piattaforma di streaming Disney+.
Storia[]
Infanzia[]
Yelena crebbe in Ohio assieme alla sorella maggiore Natasha e i genitori Melina e Alexei, inconsapevole che la sua vita fosse in realtà finzione: il nucleo familiare in cui era cresciuta era stato infatti assemblato dai sovietici per permettere al generale Dreykov, attraverso gli agenti speciali Alexei e Vostokoff, di impossessarsi di un floppy disk americano contenente una serie di studi per replicare la formula del "Soldato d'Inverno".
Quando nel 1995 Alexei e Melina riuscirono a mettere le mani sul floppy disk, la "felice famigliola" fece ritorno in Russia, dove Yelena apprese tutta la verità e, strappata dalle braccia della sorella Natasha, venne spedita presso la Red Room Academy per venire addestrata e divenire una Vedova Nera al servizio di Dreykov stesso.[2]
La Caduta di Dreykov e la distruzione della Stanza Rossa[]
Ventuno anni più tardi, nel 2016, divenuta una Vedova Nera a tutti gli effetti, Yelena venne incaricata di trovare e uccidere una ex-compagna che aveva disertato l'accademia per sintetizzare un antidoto in grado di liberare le Vedove Nere dal controllo feromonale del generale Dreykov. Poco prima che Yelena riuscisse ad abbattere il bersaglio però, le venne somministrato il farmaco sintetico che la liberò dal controllo mentale. Recuperato il pieno controllo delle proprie facoltà mentali, Yelena decise di riallacciare i rapporti con Natasha, nel frattempo divenuta una riabilitata supereroina, nonché una Avenger, per riuscire a liberare anche le altre Vedove dal controllo di Dreykov e uccidere una volta per tutte il perfido generale.
Liberato Alexei dal carcere di massima sicurezza in cui Dreykov l'aveva rinchiuso e ritrovata Melina, Nat e Yelena, una volta riunita la famiglia, si infiltrarono con il loro aiuto nella Stanza Rozza, distruggendola dall'interno. A missione compiuta, Yelena fece regalo a Natasha del suo giubbotto antiproiettile preferito e le due sorelle furono costrette a separarsi un'altra volta quando Nat dovette partire per aiutare Captain America a liberare gli Avengers rinchiusi presso il Raft, la prigione per superumani.
Prima di partire, Natasha affidò a Melina e Yelena l'ultima fiala di antidoto rimasta perché le due potessero replicarne la formula e liberare le Vedove Nere in giro per il mondo ancora sotto il controllo di Dreykov.[2]
Vendicare la morte di Natasha[]
Nel 2018, Yelena e la compagna Sonya continuarono il loro viaggio in giro per il mondo liberando dalla possessione di Dreykov le Vedove ancora rimaste. Infiltratasi nell'appartamento del prossimo obiettivo, una certa Ana, Yelena subì tuttavia gli effetti dello SNAP del malvagio Thanos e si dissolse in cenere, scomparendo dalla faccia dell'universo. Tornata in vita quattro anni più tardi nel 2023, Yelena scoprì da Ana, che intanto si era costruita una famiglia, cosa le era accaduto e che la sorella Natasha si era sacrificata per il bene dell'intero universo.[3]
In visita sulla lapide della sorella, Yelena venne raggiunta da una certa Valentina Allegra de Fontaine per la quale aveva iniziato a lavorare nelle vesti di sicario. La donna l'aveva raggiunta per comunicarle la sua prossima missione: l'omicidio di Clint Barton, che ella le fece credere essere il responsabile della morte di Natasha.[2]
Durante le vacanze natalizie del 2024, Yelena rintracciò Barton a New York e tentò di ucciderlo soltanto per venire ostacolata dalla giovane Kate Bishop, una supereroina alle prime armi e apprendista di Clint.[4]
Per scoprire di più sul suo conto, Yelena si infiltrò nel suo appartamento e la invitò a sedersi per una chiacchierata. Cercando di comprendere le ragioni che la spingevano a collaborare con l'assassino di sua sorella, Belova tentò di estorcerle la posizione di Barton e, avvertendola di non interferire nuovamente con i suoi piani, lasciò l'appartamento. Scoperta l'identità di colei che l'aveva assoldata per assassinare Clint, Elena la inviò a Kate: si trattava proprio di sua madre, Eleanor Bishop, in combutta con un pericoloso leader mafioso.[3]
Durante le celebrazioni per la vigilia di Natale, Yelena rintracciò Barton presso il Rockefeller Center e lo attaccò. Clint però riuscì a convincere Yelena a risparmiargli la vita, concedendogli la possibilità di spiegare ogni cosa: Natasha aveva infatti scelto spontaneamente di sacrificarsi al suo posto per permettergli di ricongiungersi con la moglie e i figli, morendo come un'eroina. In lacrime, Yelena gli tese una mano per aiutarlo a rialzarsi, dopo di che, scomparì per sempre dalla circolazione.[5]
Abilità[]
Addestrata come una vera e propria arma vivente assieme alle altre Vedove Nere presso la Red Room Academy, Yelena è una maestra di arti marziali, una tiratrice scelta e una spia veterana di talento.
- Maestra di Arti Marziali: Yelena è un'esperta nel campo delle arti marziali multiple.
- Acrobata esperta: Yelena è un'atleta di classe olimpica, ginnasta, acrobata e trapezista.
- Tiratrice esperta: Yelena è una tiratrice molto precisa, abile nel tiro di precisione e nel lancio di coltelli.
- Stratega esperta.
- Yelena è inoltre un'esperta sia nell'uso delle armi da fuoco che delle armi bianche; capace, all'occorrenza, di servirsi anche di oggetti comuni a fini offensivi.
- Spionaggio: Yelena è un pericoloso agente segreto addestrato in spionaggio, travestimento, infiltrazione e demolizione dell'avversario.
Riferimenti[]
- ↑
- ↑ 2,0 2,1 2,2 Black Widow (film)
- ↑ 3,0 3,1 Hawkeye S1E05
- ↑ Hawkeye S1E04
- ↑ Hawkeye S1E06